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Siracusa, crisi dell’area industriale. Cutrufo (PD) chiede di fare quadrato convocando una sorta di “Stati generali”

Convocare gli “Stati generali” del Siracusano per salvaguardare il polo industriale. A chiederlo è Gaetano Cutrufo, componente della Direzione Regionale del PD Sicilia che torna quindi a chiedere a gran voce un’intervento strutturale per salvaguardare il futuro dell’area industriale di Siracusa.

Più di un mese fa – ricorda Cutrufo – ho ritenuto necessario sollecitare le forze politiche perché intervenissero nei confronti del governo regionale e di quello nazionale per attivarsi al fine di evitare che il conflitto in Ucraina avesse una pesante ricaduta anche sul territorio aretuseo”.

Un mese dopo, però, la situazione è cambiata ma in peggio. È infatti di ieri la notizia che l’Europa ha trovato l’intesa per il sesto pacchetto di sanzioni alla Russia. E tra queste è presente l’embargo (tra sei mesi) del petrolio russo (solo quello che arriva via mare). In pratica tutto quello che a oggi raffina e lavora Isab-Lukoil. “La preoccupazione che il domino “sanzioni alla Russia-Lukoil-Isab-intero bacino di Priolo” potesse concretizzarsi immediatamente – dice Cutrufo – era ed è evidente. Solo la miopia politica di una classe dirigente lontana dagli interessi dei siciliani e dei siracusani in particolari può continuare a sostenere una posizione di attesa.”

Cutrufo afferma inoltre di condividere le preoccupazioni del Presidente di Confindustria Diego Bivona “e credo che istituzioni e organizzazioni di categoria e sindacati debbano promuovere una sorta di “Stati Generali” aperti anche agli istituti di credito del siracusano per elaborare una strategia a salvaguardia del polo di Priolo-Melilli. Lo dobbiamo ai siracusani e al futuro del territorio.”


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