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Siracusa, il Csm archivia la posizione del Pm Lucignani dopo l’esposto di Marco Mizzi (Open Land) e del suo legale Calafiore

Nell'esposto l'accusatore si lamentava della circostanza che il sostituto procuratore della Repubblica avesserespinto una sua richiesta di interrogatorio, proposta oltre il termine”

Il Pubblico ministero Davide Lucignani, suo malgrado, era uno dei protagonisti citato durante le conferenze stampa di maggio del consigliere Simona Princiotta. La stessa aveva comunicato alla stampa che un cittadino aveva presentato un esposto al Csm perché si era “visto da una parte indagare da questo magistrato e dall’altra subire le doglianze dello stesso in merito all’onerosità di un contratto di affitto”. Il plenum del Csm nella seduta di ieri ha votato per l’archiviazione della posizione del magistrato Lucignani, così come proposto dalla I commissione a seguito delle note pervenute il 9 e l’11 maggio di quest’anno “perché non ci sono provvedimenti di competenza del Consiglio da adottare“.

Quali note? L’esposto dell’avvocato Marco Mizzi, difeso dal legale Giuseppe Calafiore, nel quale si lamentava della circostanza che il sostituto procuratore della Repubblica avesserespinto una sua richiesta di interrogatorio, proposta oltre il termine”, come previsto dalla norma che disciplina l’avviso dell’indagato della conclusione delle indagini preliminari. Il tutto viene ricollegato dall’accusa alla circostanza che Lucignani “conduce in locazione un appartamento di proprietà della madre dell’esponente”.

Ecco di cosa parlava il consigliere Princiotta (come nel video in cui sono riportati alcuni stralci) e a chi si riferiva quando – dopo aver fatto strani parallelismi con il magistrato condannato da Cassazione e Corte d’Appello di Messina, Maurizio Musco – ricordava come Lucignani risultasse “essere contemporaneamente il firmatario/locatario del contratto di affitto nonché l’organo inquirente che agisce contro il figlio della sua padrona di casa ed altri componenti della famiglia”. Lucignani, sottolineava poi il consigliere Princiotta, è anche titolare del procedimento sulla distruzione dei verbali che vede indagato il presidente del Consiglio comunale Santino Armaro su denuncia della stessa.

Ma chi ha presentato l’esposto? Marco Mizzi, marito di Daniela Frontino, avvocato, amministratore unico della Emmea group srl, della Open Land One srl, della Commercial Hub srl, tutte società che gravitano attorno al gruppo Frontino – Fiera del Sud. Corsi e ricorsi storici. Dal 2013 al 2014, con numerose operazioni societarie, scissioni e trasferimenti di quote operate dalla “holding Frontino”, la società capogruppo Open Land srl, socia unica della Emmea srl, si è scissa in due società: Emmea Group e Open Land one, entrambe con Mizzi amministratore unico. Il fato ha voluto che l’avvocato Mizzi fosse il figlio della padrona di casa di un magistrato imbattutosi, con ogni probabilità, nella lunga questione Fiera del Sud.


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