A oltre un mese dalla fine delle votazioni online è stata pubblicata la classifica dei progetti di “democrazia partecipata”. La commissione per la valutazione delle votazioni riunitasi stamattina ha infatti preso atto che il numero di schede “virtuali” ricevute è stato di 2.923 voti, di questi 2.386 sono quelli ritenuti validi. Gli altri 537 sono stati invalidati in quanto 55 espressi da non residenti a Siracusa e i restanti 482 avrebbero presentato anomalie o doppie preferenze.
A ottenere il maggior numero di voti è stato il progetto “La plaza di Fontane Bianche” presentato da Emanuele Bariletti con 679 preferenze. Un progetto che punta alla valorizzazione e alla riqualificazione dell’iconica terrazza che sovrasta il parcheggio del 118 al fine di trasformarla in un cuore pulsante di attività e di svago, tramite la realizzazione di un impianto per lo skateboarding, di due piattaforme per spettacoli teatrali e di un’area giochi nuova e sicura. Il tutto per un importo presunto di 16.350 euro, vale a dire il massimo finanziabile (un terzo del totale messo a disposizione dal Comune, vale a dire 54 mila euro).
Al secondo posto con 439 voti c’è il recupero del sacrario dei Caduti al Pantheon presentato da Giovanni Di Lorenzo insieme con l’associazione Dracma, anche qui con un importo presunto di 16.350 euro, mentre chiude il podio il progetto presentato da Elisabetta Bonaiuto con 344 voti che prevede l’installazione di 20 telecamere per le zone marine di Siracusa (anche qui importo stimato di 16mila euro).
Dello stesso importo è anche il quarto progetto classificato ma la somma rimanente è insufficiente; secondo regolamento, l’Amministrazione si confronterà con il referente per una rimodulazione della proposta in maniera tale da rientrare nei fondi disponibili.
“A parte un disguido tecnico che ha ritardato l’esito finale e che risolveremo presto – dicono il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore Rita Gentile – troviamo decisamente positiva la partecipazione all’iniziativa, sia comune numero di votanti che di proposte presentate. Soprattutto, questa seconda esperienza ha dimostrato che i siracusani hanno colto il senso del programma di Democrazia partecipata perché i progetti evidenziano attenzione verso i beni comuni e toccano alcune esigenze concrete della cittadinanza. Insomma una bella opportunità per chi vuole spendersi per la propria comunità”.
Con questo ultimo passaggio si conclude di fatto la seconda annualità di Democrazia partecipata. In tutto erano stati presentati 17 progetti, ma quelli ammessi alla votazione finale sono stati 11.
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