Il destino di due donne legato alla scelta di due uomini. Non è il trailer di un film ma è il copione tutto da scrivere che vede protagonisti il segretario provinciale del Pd, Anthony Barbagallo e il presidente dell’Ars Giancarlo Miccichè. Entrambi eletti sia alle regionali, sia alle Politiche, dovranno scegliere quale scranno è più “comodo”. E in base a questa scelta potrebbero lasciare spazio (o meno) a due candidate donne, entrambe siracusane, che attendono di capire il proprio destino: Glenda Raiti e Daniela Ternullo.
La prima, infatti, è seconda nella lista del PD al plurinominale. Dove è scattato il seggio per Barbagallo (che oggi terrà una conferenza stampa in cui potrebbe sciogliere il nodo). Anche la Ternullo è in seconda posizione nella lista di Forza Italia, ma al Senato, in Sicilia occidentale. E anche in questo caso il posto a Palazzo Madama è già certo per Miccichè.
Ma se per il segretario siciliano dei Dem – che dovrà giustificare una debaclè del partito alle regionali – sembra che la scelta sia già stata compiuta con l’approdo in Parlamento, per quanto riguarda Miccichè la storia è tutta da scrivere. Lo stesso infatti, nonostante in campagna elettorale a più riprese ha ribadito che la sua scelta in caso di duplice elezione sarebbe ricaduta sull’Ars, quest’oggi ha dichiarato all’Adn Kronos di non aver ancora deciso e che in settimana scioglierà la riserva.
Con buona pace della Ternullo, che già da seconda classificata alle scorse regionali era subentrata a Giuseppe Gennuso, e che adesso spera nelle parole pre voto di Miccichè per poter ancora coltivare il sogno di approdare al Senato.
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