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Siracusa, dopo 10 anni si rivedono i costi di istruttoria Suap: ecco le nuove tariffe (al rialzo)

Le nuove tariffe si basano da confronti che l’ufficio comunale delle Attività produttive ha fatto con altri Comuni presenti sul territorio nazionale, con simile densità di popolazione, dove si sono riscontrati contributi più alti rispetto a quello applicato da Siracusa

Dopo oltre 10 anni l’amministrazione mette mano alle tariffe Suap, integrando alcune voci mancanti e rivedendo, al rialzo, i diritti di istruttoria. Le nuove tariffe si basano da confronti che l’ufficio comunale delle Attività produttive ha fatto con altri Comuni presenti sul territorio nazionale, con simile densità di popolazione, dove si sono riscontrati contributi più alti rispetto a quello applicato da Siracusa.

Si è anche notato come il precedente prezziario fosse carente di alcune voci, quali: installazione antenne radio e telefonia mobile, autorizzazione medie e grandi strutture di vendita, richiesta conferenza dei servizi da parte dell’interessato, autorizzazione unica ambientale e studi medici. Tutte inserite nel nuovo aggiornamento dei prezzi con balzelli che vanno dai 100 euro per gli studi medici e le strutture extra alberghiere, ai 300 euro per la richiesta di Conferenza dei servizi da parte dell’interessato.

I rincari più significativi, invece, sono quelli che riguardano acconciatori, estetisti, tatuatori e affini che vedono la tariffa passare da 30 a 100 euro, così come per gli esercizi di vicinato, i panifici, le palestre/piscine, gli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, le lavanderie. Per i distributori di carburante la tariffa passa invece da 40 a 100 euro, mentre chi vede il rincaro maggiore in termini assoluti (5 volte rispetto al passato) sono gli autolavaggi e gli stabilimenti balneari, con i diritti di istruttoria che vanno da 20 a 100 euro.

Così come in passato saranno esclusi dall’obbligo di pagamento dei diritti di istruttoria Suap i giovani aventi meno di 30 anni, le donne e i diversamente abili nonché le società nelle quali almeno il 50% dei soci sia rappresentato da appartenenti alle categorie appena citate. Il nuovo tariffario, così come approvato dalla Giunta entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2024.

 


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