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Siracusa, due giorni di protesta per chiedere le dimissioni del sindaco Italia: oggi al ponte ciclopedonale

Due appuntamenti per rivendicare più attenzione e ascolto da parte dell’amministrazione comunale, nel segno di una mobilitazione civile, pacifica e determinata

Due giornate di mobilitazione cittadina per esprimere un malessere diffuso e chiedere le dimissioni del sindaco di Siracusa, Francesco Italia. A promuoverle è Giorgio Nanì La Terra, che ha convocato i manifestanti per oggi dalle 11 al nuovo ponte ciclopedonale e per domani, domenica, alla stessa ora in Piazza Duomo.

“È il momento di alzarsi, è il momento di far sentire la nostra voce“, dice l’organizzatore che ha rivolto l’invito a scendere in piazza a cittadini, associazioni, movimenti e partiti, purché senza simboli. Obiettivo dichiarato: chiedere un cambio di passo per una città che, secondo i promotori della protesta, vive una condizione di abbandono, con strade dissestate, periferie dimenticate, servizi carenti, rifiuti e inquinamento.

Durante le manifestazioni sarà trasmessa anche una canzone scritta e arrangiata dallo stesso La Terra, intitolata “Siracusa, Alzati!”, descritta come colonna sonora del dissenso, della speranza e della lotta civile. Questa mattina, però, davvero pochi i partecipanti, appena una decina: “la manifestazione vera e propria sarà domani, oggi vogliamo pubblicizzarla. Non nascondo però una partecipazione maggiore, visto che almeno una cinquantina di persone mi avevano confermato. Una cosa però è contestare sui social, altro scendere in piazza. Se rimaniamo a casa i problemi non si risolvono e poi è inutile lamentarsi contro l’amministrazione. Vediamo domani cosa succede, ma io mi sento comunque orgoglioso di ciò che ho fatto”.

Prevista per domenica anche la presentazione del progetto “Il Libro Nero”, che sarà costituito come associazione culturale. In futuro, è in programma anche la nascita di un’altra associazione dal nome emblematico: “Alla Procura”, con l’obiettivo di segnalare eventuali violazioni dei diritti dei cittadini in materia di salute e sicurezza. Due appuntamenti, insomma, per rivendicare più attenzione e ascolto da parte dell’amministrazione comunale, nel segno di una mobilitazione civile, pacifica e determinata.


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