Due incidenti sul lavoro in pochi giorni riportano l’attenzione sulla sicurezza nei cantieri. Il primo si è verificato nella zona industriale, il secondo ieri in via Piave.
Il primo incidente ha coinvolto un operaio di 50 anni, ricoverato al Cannizzaro di Catania, dove è stato sottoposto a un delicato intervento per la rimozione di una scheggia conficcatasi nel torace durante il lavoro. L’uomo è in via di guarigione.
Più grave l’incidente avvenuto in via Piave, dove un giovane operaio di 26 anni è precipitato mentre lavorava in quota alla riparazione di un impianto di illuminazione. Secondo una prima ricostruzione, un autocarro avrebbe urtato il braccio del cestello, causando la caduta dell’operaio, che è attualmente ricoverato all’Umberto I di Siracusa dopo un intervento chirurgico.
Tre morti al giorno sul lavoro: “Una strage di Stato”
Sulla questione è intervenuto Roberto Alosi, segretario generale della CGIL di Siracusa: “La Sicilia detiene il triste primato per numero di incidenti e vittime sul lavoro. Oggi abbiamo superato la soglia di tre morti al giorno: una vera e propria strage di Stato, perché si continua a ignorare gli allarmi e le proposte per fermare questa emergenza.”
Alosi punta il dito sulla politica degli appalti e subappalti, che rendono difficile individuare le responsabilità in caso di incidenti. “Troppo spesso, di fronte a una tragedia, è quasi impossibile stabilire chi sia il responsabile, perché la catena degli appalti è così lunga e frammentata da rendere tutto opaco.”
La CGIL chiede che la committenza sia ritenuta responsabile della sicurezza nei cantieri e invita i cittadini a sostenere il referendum per l’introduzione di una responsabilità diretta delle aziende appaltanti. “La sicurezza non può essere un costo da tagliare. È inaccettabile che nel terzo millennio un lavoratore esca di casa per lavorare e non faccia ritorno.”
Allarme nel polo industriale: crisi e rischio sicurezza
La crisi del polo industriale di Siracusa, con le incertezze su aziende come Isab, Sasol e Sonatrach, preoccupa anche sul fronte della sicurezza: “Temiamo che l’instabilità economica possa tradursi in un allentamento dei controlli sulla sicurezza sul lavoro. La politica non può restare a guardare.”
Il sindacato chiede un intervento urgente delle istituzioni per garantire la tutela dei lavoratori e una politica industriale che coniughi sviluppo, sicurezza e rispetto dell’ambiente.
La reazione del Pd siracusano
“Il gruppo consiliare – si legge in una nota del Partito Democratico di Siracusa – esprime dispiacere per l’accaduto e rivolge auguri di pronta guarigione ai due lavoratori coinvolti. Due incidenti in pochi giorni nello stesso territorio dimostrano evidentemente che serve accendere i riflettori sulla sicurezza sul lavoro. Sulla sicurezza qualche giorno fa il sindacato aveva chiesto maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale nei cantieri di sua competenza, con controlli più frequenti e rigorosi sulle condizioni di lavoro e sulle misure di sicurezza. Il gruppo consiliare, raccogliendo l’appello del sindacato per quanto di competenza del Comune, ha protocollato una interrogazione per chiedere la frequenza delle visita effettuate presso i cantieri e avere notizia di tutte le criticità riscontrate. Intenzione del gruppo è anche quella di sollecitare sistematici controlli supplementari da parte dell’Amministrazione per aumentare il monitoraggio e la supervisione sui cantieri. La sicurezza sul lavoro è un tema troppo importante perché qualcuno possa sottrarsi, richiede un impegno costante e merita che l’Amministrazione comunale le dia attenzione. Sulla sicurezza nei cantieri e sugli appalti non si può lasciare niente al caso ma, anzi, bisogna attivare formazione tecnologica e normativa, oltre che una seria attività preventiva. L’Amministrazione comunale dia l’esempio nell’interesse di chi lavora dimostrando un impegno concreto per la città”.
La parole di Sinistra Italiana
“A distanza di pochi giorni nella nostra provincia si sono verificati due incidenti sul lavoro. – si legge in una nota di Sinistra Italiana Siracusa – Il primo nella zona industriale, il secondo, accaduto ieri, in una delle vie più trafficate della città di Siracusa. In entrambi gli eventi i lavoratori hanno riportato gravi danni. Attendiamo fiduciosi buone notizie. Questi eventi, come tutti gli altri accaduti nel resto del paese, ci ricordano che gli incidenti sul lavoro continuano a mietere vittime, e che la sicurezza nei luoghi di lavoro non è per nulla un obiettivo raggiunto. Si è fatto e si continua a fare troppo poco per garantire alle lavoratrici e ai lavoratori italiani di tornare a casa così come si è usciti la mattina. Dobbiamo fermare gli incidenti sul lavoro. La politica che governa deve passare dalle parole ai fatti.”
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