In tendenza

Siracusa, Feneal Uil: “Temperature elevate, a rischio la salute dei lavoratori. In Puglia vietata l’attività al sole dalle 12”

Un anno fa più o meno di questi tempi, lo stesso grido d’allarme, con il coinvolgimento anche dell’Asp che ebbe modo di far sentire la propria voce, proprio come le organizzazioni sindacali

“Temperature elevate, grosso rischio lavorare nei cantieri specie nelle ore più calde”. Anche la Feneal Uil alza la voce, un po’ come avvenuto negli ultimi anni, a protezione di numerosi lavoratori la cui salute in questo periodo è a serio rischio, vista l’esposizione nei cantieri con temperature troppo eccessive.

“Anche quest’anno la Regione Puglia, tra l’altro, ha emesso l’ordinanza di divieto a svolgere attività esposte al sole dalle 12 – sottolinea il segretario Feneal Uil, Saveria Corallo -. Inoltre, tramite il comitato CocoPro dell’Inail, si sta cercando di creare una task force per sensibilizzare il problema e monitorare il tutto tramite i vari enti preposti, l’Inps e lo Spresal, oltre la Prefettura. Ribadiamo, altresì, che le aziende comunque hanno la possibilità di appoggiarsi agli ammortizzatori sociali, quindi il sospendere periodicamente l’attività a causa delle elevate temperature non deve essere visto per loro come un costo ma invece come uno strumento per salvaguardare la salute dei lavoratori e compensare la parte economica tramite appunto la cassa integrazione. Noi ad ogni modo, stiamo monitorando sempre la situazione, area per area ma ovviamente non basta se non verrà imposto alle aziende di sospendere le attività con queste temperature eccessive, nelle ore più calde della giornata”.

Un anno fa più o meno di questi tempi, lo stesso grido d’allarme, con il coinvolgimento anche dell’Asp che ebbe modo di far sentire la propria voce, proprio come le organizzazioni sindacali: “Ma tutto ciò non basta, purtroppo, e l’auspicio è quello che si dimostri massima sensibilità e non si pensi al profitto in primis, senza tenere conto che oggi sui cantieri si muore anche e soprattutto per condizioni non idonee riguardo il clima, oltre un livello di sicurezza per il quale non si fa mai abbastanza e ne abbiamo avuto contezza fino a ieri con l’ennesima morte sul lavoro in provincia di Catania”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni