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Siracusa, Gianmarco Lo Curzio commissario cittadino della Nuova Dc: “sfida affascinante, spero che il centrodestra resti compatto”

Per Lo Curzio è fondamentale che oltre ai candidati a sindaco si pongano prima delle basi solide e condivise attraverso i programmi

Si reputa ottimista, vuole guardare al futuro e non al passato e soprattutto invita il centrodestra a trovare maggiore compattezza, partendo prima dai programmi piuttosto che dai nomi. Gianmarco Lo Curzio da poco più di una settimana è stato nominato commissario cittadino per la Nuova Democrazia Cristiana. Già assessore comunale ai tempi della sindacatura Bufardeci, Lo Curzio oltre ad avere un cognome che ha antiche radici nella Democrazia Cristiana (il padre è l’ex senatore Pippo Lo Curzio), nella nuova Dc si sente a casa e crede fermamente nel progetto. “Siamo un partito giovane – dice – e credo che come commissario cittadino ho il dovere di guardare anche oltre l’imminente scadenza delle prossime amministrative. A Siracusa – prosegue – saremo certamente presenti, ma voglio che il partito diventi solido e credibile anche nel resto della provincia.”

Nonostante oggi in città sembra che la passione per la politica sia sopita, il neo commissario cittadino non perde il sorriso e resta convinto della necessità da parte di tutti i partiti di tornare ad avere un reale rapporto ma soprattutto un dialogo con le persone. “La politica è spirito critico – prosegue – e può dare molto alla società. Non perché i politici debbano avere una voce privilegiata nel dibattito pubblico, ma perché la funzione politica, che può essere svolta da chiunque, è un lievito straordinario per la vita comune mettendo alla prova le idee migliori”.

Un pensiero di fatto in controtendenza con la “moda” del momento, che vede i partiti e le coalizioni arrovellate nella ricerca di un nome buono per la candidatura a sindaco. “Non guardo in casa d’altri – afferma Lo Curzio –, ma credo fermamente che un candidato, seppur bravo, non potrà fare molta strada se dietro non è strutturato da un programma serio e da una squadra compatta. Proprio per questo sono convinto che il centrodestra debba trovare la via e le idee per proseguire insieme per presentare una proposta credibile che dia una discontinuità rispetto agli ultimi 10 anni di amministrazione cittadina”.

Ma la Nuova Dc (che Gianmarco Lo Curzio continua a chiamare “Democrazia Cristiana”) a Siracusa deve ritagliarsi uno spazio e la sfida non è delle più semplici. “La cosa però non mi preoccupa – sostiene -. Dal giorno della mia nomina come commissario ho ricevuto parecchie telefonate e sono convinto che questo partito abbia le potenzialità di fornire una nuova visione del futuro, basata su un processo di collaborazione, interdipendenza, connettività e dove il termine libertà si coniughi con responsabilità e partecipazione, anziché con indivisualismi, egoismi e personalismi.”


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