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Siracusa, gli studenti del Fermi contro la violenza sulle donne: incontro e dibattito con le Istituzioni

Gli interventi sono scaturiti anche dalle domande poste dagli studenti, visibilmente coinvolti dalle tematiche trattate, rese ancor più interessanti dalle testimonianze personali e dalle esperienze di lavoro dei relatori

Ieri 25 novembre “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne” nell’Aula Magna dell’ITI “E. Fermi” di Siracusa gli studenti hanno incontrato le istituzioni per discutere del femminicidio e della problematica relativa alla differenza di genere.

L’evento è stato organizzato dalla referente per la legalità Antonella Misseri e dalla referente di Educazione civica Rosalba Gibilisco con il supporto delle colleghe docenti della commissione di Educazione Civica Daniela Arena, Mariangela Celi e Rita Maggini.

La proiezione di un video ha aperto i lavori: una classe seconda dell’indirizzo di Chimica ha gridato il suo NO alla violenza sulle donne attraverso elaborati grafici a tema, le cui sequenze sono state sottolineate da un brano rap.

Una toccante performance teatrale basata su poesie tratte dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, recitate da dodici studenti degli indirizzi di Chimica e Informatica ha emozionato la platea e gli ospiti. È stata data voce a donne che rimpiangono l’amore frainteso, le aspirazioni bruciate, i sogni appassiti nella grettezza. Queste voci di un tempo e di un paese lontani, sono simili a quelle di tante donne del nostro tempo uscite per un momento dall’anonimato e salite alla ribalta della cronaca nera.

Dopo i saluti del dirigente scolastico Antonio Ferrarini, sono intervenuti: Giulia D’Antoni, magistrato della sezione penale del tribunale di Siracusa e giudice a latere del collegio che si occupa dei codici rossi; Carlo Enea Parodi, sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Siracusa; Angela Giunta, segretario del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Siracusa; Giulia Giambusso, dottoressa in psicologia clinica e coordinatrice regionale per la Sicilia per il No Hate Speech Movement Italia.

I loro interventi sono scaturiti anche dalle domande poste dagli studenti, visibilmente coinvolti dalle tematiche trattate, rese ancor più interessanti dalle testimonianze personali e dalle esperienze di lavoro dei relatori.

Durante le settimane precedenti all’evento, l’Istituto ha prodotto numerosi elaborati (poesie, disegni, fotografie, monologhi, pagine di diario, riflessioni) realizzati dopo la lettura della poesia “Henry mi rese madre” tratta dall’Antologia di Spoon River. In aula magna sono stati esposti i lavori e l’installazione a tema, realizzati da alcuni studenti di tutti gli Indirizzi, coordinati dalla docente Katia Mauceri.


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