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Siracusa, i commercianti di Casina cuti tornano a lamentarsi: “stanchi di essere trattati come soprammobile”

"Per noi è iniziata una lenta agonia che ad oggi ci sta togliendo pure quel 20% dei turisti che vengono a visitare il parco"

“Siamo stanchi di essere trattati come soprammobile, la biglietteria di Casina cuti è aperta solo per immagine e sia le scolaresche sia i gruppi di turisti si recano nella biglietteria interna del parco per comprare i biglietti e noi vediamo un fiume di persone scendere dai pullman velocemente per andare direttamente al parco usando la biglietteria interna. Lo stesso avviene al loro ritorno: risalgono frettolosamente sui bus per andare via. Pensavamo che con la fine del lockdown e della pandemia da covid 19 avremmo avuto una ripresa, ma purtroppo non è così, complice anche il nuovo bar aperto all’interno”. A parlare, a nome dei commercianti di Casina Cuti, dono due di loro: Simone Cartelli e Agesilao Benigno.

“Con l’apertura del bar e della biglietteria con sei postazioni all’ingresso del parco archeologico –  dicono – per noi è iniziata una lenta agonia che ad oggi ci sta togliendo pure quel 20% dei turisti che vengono a visitare il parco. Chiediamo che sovrintendenza e Comune si attivino, ma soprattutto il buon senso della ditta Aditus, che con l’aiuto delle guide dirotta all’istante i turisti appena scesi dai pullman, di fare funzionare Casina cuti come biglietteria. In 10 minuti le guide fanno comprare i biglietti a turisti o scolaresche e sostando nella nostra area possono comprare qualche souvenir. A oggi stiamo pagamento doppia mensilità di affitto per colmare i debiti fatti con il comune causa covid”


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