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Siracusa ieri il trofeo Kathy Switzer, una staffetta in memoria dei diritti delle donne

L'iniziativa, in collaborazione con SiracusAtletica, in occasione del prossimo 8 marzo, festa delle donne, è stata intitolato a Kathy Switzer, simbolo della resilienza femminile nel mondo dello sport: nel 1967 fu la prima donna a partecipare alla maratona di Boston

Una staffetta di piccole atlete per ricordare una grande donna e celebrare le lotte femminili. Durante una domenica ventosa, ieri, si è svolta manifestazione, non competitiva, al centro commerciale Archimede. Buona partecipazione di pubblico, visibilmente emozionato, ha applaudito alle atlete che si sono date battaglia nella gara che ha coinvolto bambine sotto gli 8 anni fino alle ragazze over 18.

L’iniziativa, in collaborazione con SiracusAtletica, in occasione del prossimo 8 marzo, festa delle donne, è stata intitolato a Kathy Switzer, simbolo della resilienza femminile nel mondo dello sport: nel 1967 fu la prima donna a partecipare alla maratona di Boston.

Ai nastri di partenza, Kathy si presentò in orecchini e rossetto, proprio a dimostrare che si può essere donne ed atlete. L’ufficiale di gara la notò, e tentò di fermarla a gara in corso. Senza successo. Tom Miller, atleta di lancio del peso e fidanzato della ragazza, infatti era lì accanto, e gli impedì di cacciarla dalla competizione. Il resto è storia. Quattro ore dopo, Kathy tagliò il traguardo con la pettorina numero 261.

Anche per lei, ma non solo, una corsa per la staffetta fatta con le gambe ma soprattutto con il cuore.


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