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Siracusa, il candidato del centrodestra scelto dai partiti: c’è chi riflette, chi si dice pronto e un messaggio al civico Vinciullo

I vari esponenti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Dc e Mpa sono concordi, ma sul modus operandi (oggi) e sui nomi da proporre (magari dal prossimo incontro) potrebbero emergere divergenze

La proposta di Fratelli d’Italia ai partiti di coalizione di proporre un nome (almeno uno) a testa per le imminenti elezioni amministrative a sindaco di Siracusa ha raccolto diversi umori e letture, proprio come ci si attende da una coalizione tanto variegata e in cerca di coesione.

E proprio su quest’ultimo concetto i vari esponenti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Dc e Mpa sono concordi, ma sul modus operandi (oggi) e sui nomi da proporre (magari dal prossimo incontro) potrebbero emergere le divergenze. Che non per forza – ma spesso è così – porteranno a “separazioni”.

Nomi che al momento restano ufficialmente in naftalina, in attesa di essere esposti alle altre forze politiche per individuare il profilo giusto alla prossima candidatura. Ma nomi che allo stesso tempo non si discostano più di tanto da quelli che già circolano da tempo nei corridoi del centrodestra (Edy Bandiera, Ferdinando Messina, Giuseppe Assenza, Mario Bonomo, Giovanni Cafeo).

“È giusto che ognuno faccia la propria proposta – taglia corto Luca Cannata, parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia -. È necessario uscire dalla logica delle civiche. Anche noi abbiamo alcuni nomi da proporre e li faremo durante i prossimi incontri così da poter essere valutati con tutta la coalizione”. L’ex sindaco di Avola non lo dice apertamente, ma quel suo “uscire dalla logica delle civiche” appare come un nitido messaggio a Enzo Vinciullo, che in occasione dell’ultimo incontro ha partecipato (attraverso la presenza di Sebastiano Moncada) non come rappresentante della Lega, ma come esponente della sua lista (Siracusa protagonista). E su questo Fratelli d’Italia è tranciante: il candidato verrà prima scelto dai partiti e solo in una seconda fase discusso con i rappresentanti del civismo.

Un altro messaggio a Vinciullo arriva dall’altro esponente della Lega, Giovanni Cafeo: “attendo ancora un incontro con lui – ha detto – visto che al momento non ci siamo mai riuniti”. Mentre sulla proposta di Fratelli d’Italia l’ex deputato regionale vicino a Luca Sammartino sembra molto tiepido sollevando perplessità sul metodo (“non so se questa sia la strada giusta da seguire”).

In casa Forza Italia, invece, il parlamentare Riccardo Gennuso vuole cogliere al volo la proposta, invitando però tutti a stringere i tempi. “Abbiamo diversi profili da sottoporre, ma è anche importante batterci e condividere idee e programmi – dice Gennuso –. Ho ragionato con il presidente Schifani sull’importanza di una coalizione coesa che sostenga un nome unitario, ma è necessario fare in fretta perché fin qui si è perso troppo tempo dando vantaggio ad altri candidati”.

Più politica è invece la riflessione del sindaco di Melilli e parlamentare Ars in quota Mpa, Giuseppe Carta. Per il primo cittadino del comune industriale, questo modo di operare potrebbe finalmente consentire al centrodestra di uscire dalla pretattica interna alla coalizione, entrando nel vivo della discussione. Ma sui nomi, anche in questo caso, si fa melina: “ci riuniremo con il gruppo regionale e quello provinciale per portare quello che per noi può essere un nome di gradimento della coalizione. Devo ancora parlare col partito ma l’importante è che il centrodestra sia compatto e sono convinto si troverà la quadra sul nome.”

In questa foresta di “dico e non dico” si inserisce anche la Nuova Democrazia Cristiana, guidata in città dall’ex assessore comunale Gianmarco Lo Curzio che preferisce il no comment. “La politica – dice – è anche riflessione individuale e credo che prima di certi confronti sia necessario riflettere attentamente”. Ma maggio è ormai dietro l’angolo e il centrodestra al netto di una volontà di andare coeso deve ancora iniziare a sfogliare la rosa. Col pericolo di incappare in una o più spine.


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