Il finanziamento per i lavori di riqualificazione del De Simone, da slogan politico diventa quasi una “rissa” da stadio tra il parlamentare regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, e gli esponenti locali di Sud chiama Nord, Alessandro Spadaro e il vicesindaco Edy Bandiera. Tutti contenti del “gol” segnato per l’imminente avvio dei lavori nell’impianto sportivo e tutti a tirarsi la maglietta per assumersi la paternità della rete (o meglio del finanziamento). Ma andiamo con ordine.
Questa mattina il parlamentare regionale di Fratelli d’Italia ha comunicato la soddisfazione per la firma del decreto regionale con cui venivano stanziati poco meno di 340 mila euro per i lavori di riqualificazione dello stadio “Nicola De Simone” di Siracusa. Auteri ringraziato l’assessore al ramo, Elvira Amata, “per l’impegno profuso e la celerità, dimostrando una grande attenzione per le esigenze del nostro territorio”.
Ma se sulla vicenda si pensava potesse arrivare il triplice fischio, così non è stato, perchè 90 minuti dopo la comunicazione di Auteri (sarà stato un caso?!?!) ecco arrivare in redazione una stizzita replica di Alessandro Spadaro, coordinatore provinciale del partito di Cateno De Luca. Nella sua missiva Spadaro ha voluto ribadire come fosse solo grazie alla sua squadra politica, al suo “allenatore” De Luca e all’impegno di tutto il team che sia “stato possibile ottenere il finanziamento regionale, dimostrando un impegno reale e concreto per il bene della città e dei suoi tifosi”, tacciando infine il governo regionale – e di conseguenza l’arbitro della contesa, vale a dire l’assessore Amata – di lentezza nell’emanazione del decreto.
Quando la contesa sembrava concludersi con un tutt’altro che noioso 1-1, ecco che in zona Cesarini arriva l’affondo da “fantasista” della giocata di Edy Bandiera, vice sindaco di Siracusa, in contrapposizione con il centrodestra locale ma ex assessore regionale di centrodestra e per sua ammissione “amico” sia di Auteri, sia della Amata. Bandiera – mai cognome poteva essere più azzeccato per scrivere di politica da stadio – ha accusato di “simulazione” Auteri, reo a suo dire di aver provato a intestarsi un finanziamento non suo, mentre la Amata per il vice sindaco di Siracusa ha concesso un tempo di recupero troppo lungo “per la redazione e la stampa del decreto, che è più meno un unico foglio di carta”.
All’ultimo istante, però, Fratelli d’Italia piazza la rete del pareggio con la doppietta di Auteri che, dribblando in parte le polemiche tende la mano agli avversari sul campo, sfidandoli invece nelle dichiarazioni post partita (“non mi sottraggo a un confronto pubblico… Sarebbe un’occasione utile per chiarire i vari passaggi amministrativi e per mettere in luce i contributi di ognuno nel perseguimento del bene comune”). La contesa si chiude, i cori finiscono, lo stadio (politico) si svuota. Finalmente, invece, possono partire i lavori per lo stadio – quello vero – di Siracusa.
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