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Siracusa, il Governo regionale “spiega” le misure Ripresa Sicilia e Bonus energia. Auteri: “la politica deve creare sinergia con l’impresa”

Sono state riscontrate poche richieste sul Bonus Sicilia, appena 2.800 su 40 mila aziende di cui 30 mila finanziabili nonostante un budget stanziato di 150 milioni di euro

Questa mattina si è tenuto in Camera di Commercio un confronto tra una delegazione della deputazione regionale siracusana – formata da Carlo Auteri (FdI), Riccardo Gennuso (Fi), Giuseppe Carta (Popolari) – con l’assessore alle Attività produttive Edy Tamaio, il direttore generale del dipartimento Carmelo Frittitta, il direttore generale di Irfis Giulio Guagliano per illustrare alle imprese la misura “Ripresa Sicilia” e spiegato il “Bonus energia”. Su quest’ultima sono state riscontrate poche richieste, appena 2.800 su 40 mila aziende di cui 30 mila finanziabili nonostante un budget stanziato di 150 milioni di euro.

“Invito le associazioni di categoria – ha detto Auteri nel suo intervento – ad avviare un’azione comunicativa più importante. Comunicare e informare cittadini e imprese è prioritario e serve per avere un approccio chiaro e pragmatico ai finanziamenti. La politica, ripeto fin dalla mia campagna elettorale, deve creare sinergia con il mondo imprenditoriale e facilità di accesso. Siamo una nuova classe dirigente e siamo qua per dare servizio, per essere vicini alla gente. Parlo con l’imprenditore per affrontare i problemi e per cercare di risolverli. Apprezzo l’azione dell’assessore Tamajo, pragmatico, costantemente in contatto con il territorio siciliano, operativo e sempre sul pazzo. Abbiamo bisogno di questo per ridare fiducia e per cambiare il modo di approcciarsi alle difficoltà”.

È disponibile on line l’avviso pubblico per l’aiuto alle imprese, per un totale di 36 milioni, concesso con procedura valutativa e sino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Le istanze devono essere presentate per via telematica accedendo alla piattaforma all’indirizzo https://incentivisicilia.irfis.it, complete della prevista documentazione, dovranno essere presentate dalle 12 del 5 aprile alle 12 del 27 aprile 2023.

Un milione e mezzo di euro per sostenere eventi e campagne promozionali dei prodotti e dei sistemi produttivi siciliani. Venerdì saranno pubblicati due Avvisi della misura “Sicilia che piace”, destinati a finanziare manifestazioni per la valorizzazione dei prodotti del territorio, la partecipazione a fiere e iniziative pubblicitarie di comunicazione. Lo ha anticipato l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, in occasione degli incontri con gli imprenditori a Catania, Siracusa e Ragusa durante il “tour” nell’Isola per presentare i bandi curati dall’assessorato.

Vogliamo aiutare le produzioni siciliane a farsi conoscere e apprezzare dai consumatori e dagli operatori di settore – aggiunge l’assessore – Nella nostra Isola ci sono tante eccellenze che meritano di essere valorizzate e il governo Schifani è al fianco degli imprenditori siciliani per fare emergere sempre di più ciò che viene realizzato nei nostri territori”.

Il primo dei due avvisi di “Sicilia che piace” è rivolto alle imprese che operano nei settori della comunicazione, del marketing e della pubblicità, ai Distretti produttivi e ai Centri commerciali naturali: la dotazione finanziaria complessiva è di 800 mila euro, il finanziamento massimo per ogni progetto non potrà superare l’importo di 25 mila euro, Iva compresa. Il secondo avviso è invece rivolto alle rappresentanze regionali delle associazioni di categoria e ai soggetti del Terzo settore onlus: budget complessivo 700 mila euro, le proposte saranno sostenute per un massimo di 20 mila euro ciascuna, Iva compresa.

I due Avvisi di “Sicilia che piace” riguardano i seguenti settori: agroalimentare, artigianato, nautica ed economia del mare, lapideo e sistema casa, moda e oreficeria, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, meccatronica.

Sono escluse le iniziative inerenti il settore della produzione primaria dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del settore del turismo, che non rientrano negli ambiti di competenza dell’assessorato alle Attività produttive. Sono, inoltre, escluse le iniziative che riguardano i prodotti del settore agroalimentare, anche se trasformati, i cui marchi sono sottoposti a tutela da parte di un Consorzio riconosciuto (prodotti Doc, Docg, Igt, Igp, Dop e Stg), in quanto oggetto di specifici interventi di sostegno, valorizzazione e internazionalizzazione da parte dell’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.


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