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Siracusa, il Pala indoor non si farà più al Camposcuola e “trasloca” alla Pizzuta

Gli uffici sono al lavoro per salvare il finanziamento e già oggi è stato ricevuto il primo parere positivo da parte del Coni

Il pala indoor di atletica non sorgerà più al Camposcuola ma più probabilmente alla Pizzuta. Nei giorni scorsi Palazzo Vermexio aveva ricevuto lo stop all’opera da parte dell’Osservatorio Regionale per la Qualità del Paesaggio secondo cui la struttura sportiva non poteva essere realizzata in quell’area dato che il piano Regolatore di Siracusa non è stato adeguato al piano Paesaggistico. Uno “stop” che nei fatti sta costringendo Palazzo Vermexio a una vera e propria corsa contro il tempo per evitare di perdere il finanziamento.

Proprio per questo – spiega l’assessore allo Sport Giuseppe Gibilisco – ringrazio i dirigenti e gli uffici che stanno lavorando giorno e notte per trovare una soluzione. Nella relazione dell’Osservatorio ci sono delle condizioni, dettate dal professor Trombino che ci consentirebbero di proseguire nell’area del Camposcuola, ma non riusciremmo a farlo rispettando i tempi stringenti imposti dal bando. E per questo stiamo virando, spostando la struttura. Una soluzione che proprio oggi ha già avuto un parere positivo da parte del Coni”.

L’impianto fortemente voluto dall’amministrazione comunale per dare un nuovo volto al “Di Natale” ha un importo complessivo di 3.886.870 milioni di euro a valere dal cluster 1 dell’Avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per lo Sport. Si tratta di un’opera che si estende su oltre 2mila metri quadrati con la realizzazione di una struttura coperta dove poter realizzare salto con l’asta, salto in lungo, lancio del peso e una pista di 90 metri per gli sprinter lì dove oggi è presente il vecchio campo da calcetto in cemento. Un progetto che al netto della nuova area resterà immutato, ma semplicemente collocato insieme con un altro progetto promosso dall’amministrazione Italia, vale a dire quello che prevede la realizzazione di un campo da Rugby nell’area della Pizzuta.

Così facendo – dice ancora Gibilisco – creeremo una Cittadella 2.0 che oltre all’impianto di Rugby vedrà anche impianti per basket, pallavolo e ovviamente atletica. Stiamo valutando la possibilità di inserire anche un pattinodromo, ma al momento il nostro obiettivo primario è quello di salvare il finanziamento e creare una struttura che consenta ai giovani di non dover andare via a 16 anni per inseguire il proprio sogno come ho dovuto fare io”.

Proprio su questo punto il neo assessore allo Sport vuole essere molto chiaro. “L’impianto – dice ancora – non è per Giuseppe Gibilisco ma per il futuro della città. Dietro c’è un lavoro enorme da parte di tutti, a partire dagli uffici che giorno e notte sono sul progetto. Farlo alla Pizzuta a mio avviso è un peccato perché nella sua sede iniziale avrebbe realmente dato completezza e un volto più moderno al Camposcuola, ma dovevamo prendere per forza questa decisione”.

Il neo assessore, infine, vuole anche rispondere alle tante polemiche. “Mi spiace – conclude – che in molti non abbiano capito come già lo stesso Bernabò Brea avesse previsto 12 anni prima della nascita del Camposcuola quale dovesse essere la natura di quell’area. Avevamo sviluppato un progetto che rientrava pienamente nei vincoli stabiliti anche in termini di altezza e non avremmo deturpato nulla visto che in quella porzione al momento oltre a una struttura in cemento c’è solo terra e un canale di scolo fognario che passa lungo tutto il Camposcuola. Ma dobbiamo guardare oltre”. Anche perché entro fine mese si dovrà bandire la gara che dovrà essere aggiudicata entro la fine del prossimo mese.


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