A seguito della riunione tenutasi a Roma nei giorni scorsi in merito all’Accordo sulla Chimica, il segretario provinciale del PD di Siracusa, Giovanni Cafeo, è intervenuto con una nota sull’argomento:
“Dopo l’incontro romano in merito all’accordo sulla chimica, a cui hanno partecipato anche il Sindaco di Augusta in quota PD Massimo Carrubba ed il Deputato Regionale del PD Roberto De Benedictis, ed appreso dei risultati positivi emersi da tale incontro, circa la disponibilità di 60 milioni di euro della Regione da destinare alle bonifiche nell’area industriale di Priolo e di 20 milioni di euro del Governo nazionale per l’avvio del nuovo impianto di biodiesel dell’Ecoil e del progetto di realizzazione dei nuovi insediamenti di strutture destinate al trattamento delle materie plastiche, nonché, della disponibilità dell’E.N.I. ad investire 140 milioni di euro nel quadriennio 2010-2013 per il consolidamento degli assetti produttivi su Priolo di Polimeri Europa e Syndial, il PD di Siracusa esprime viva soddisfazione per gli obiettivi raggiunti con tale incontro, ma esprime preoccupazione sul futuro del polo industriale della provincia di Siracusa.
Per quanto positivi siano, infatti, gli investimenti concordati, non risolvono il problema delle bonifiche e della dismissione delle aree.
Condividiamo, pertanto, le preoccupazioni di alcuni settori del sindacato, in quanto dall’incontro non sono emersi impegni da parte del Governo nazionale circa l’accordo di programma sulla chimica, che prevedeva 160 milioni di euro per il polo chimico di Siracusa, non si è chiarito come si realizzerà il bilanciamento del settore dell’Etilene e non è emerso in che modo l’E.N.I. intende cedere a prezzo politico i propri terreni dell’area industriale ai privati, nonché circa la cessione degli stessi prima o dopo la bonifica di quest’ultimi.
Ancora non è emerso se tale cessione prevede di lasciare a disposizione quelle aree necessarie al fine di realizzare il bilanciamento del settore dell’etilene.
Auspichiamo che nell’incontro programmato per il 23 dicembre prossimo siano chiariti tali punti e siano rispettati gli impegni presi dal governo nazionale che risalgono al 2005″.
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