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Siracusa, il Procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso presente oggi alla messinscena di “Uccelli” di Aristofane

Gli Spettacoli classici a Siracusa rinnovano la funzione sociale del grande teatro. Assistervi è per me un’abitudine a cui non rinuncio da sempre e che serve anche ad aiutarmi ad affrontare il mio lavoro”.

A parlare è Piero Grasso, Procuratore nazionale della commissione Antimafia, da sabato a Siracusa per assistere alle tre messinscene dell’Istituto nazionale del Dramma antico per la stagione 2012 che si concluderà il 30 giugno. Il Procuratore Grasso è un habituè del Teatro greco. E lo ricorda seduto sulla cavea del colle Temenite poco prima dell’inizio di Baccanti di Euripide.


Sono un appassionato delle opere che questo Teatro riesce ad ospitare in una maniera unica al mondo, dice. Il Teatro Greco rinnova una funzione didattica e sociale. Lo faceva millenni addietro, quando nacque e divenne un momento nevralgico per la società antica, e lo fa ancora oggi portando in scena tematiche sempre attuali”.

Piero Grasso ricorda il suo amore per i tragici greci nato sui banchi del liceo Classico e mai finito.
Anzi. Si rinnova sempre più. Ricordo che negli anni del liceo mettemmo in scena Ifigenia in Aulide, un’esperienza che mi è rimasta nel cuore. Assistere a questi spettacoli in una scena meravigliosa come quella di Siracusa è sempre una grande emozione. E’ un modo per ricaricarmi, tornare al mio lavoro con ancora più passione e forza. Rivivere i temi e i dilemmi dei tragediografi della tradizione classica significa confrontarsi con sentimenti eterni e riscoprirne il grande valore educativo e sociale”.

Grasso assisterà stasera alla messinscena di Uccelli di Aristofane, per la regia di Roberta Torre.


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