Il Rubicone è stato varcato e a Siracusa è finalmente tempo di rimpasto in Giunta. Ad assicurarlo è il primo cittadino, Francesco Italia, che senza troppi giri di parole con una nota stampa (dove si richiamano le parole dette dal sindaco durante un’intervista radiofonica) parla di “tempi maturi per una prima rimodulazione della giunta”. E in quel “prima rimodulazione” c’è molto della politica che verrà, perché il sindaco non ha mai negato che tutti gli aggiustamenti assessoriali non possono e non devono avere solo un’ottica cittadina, ma verranno fatti anche in vista delle imminenti (o meno) elezioni provinciali. Insomma, uno steccato politico che deve andare oltre i confini di Palazzo Vermexio per estendersi anche in via Roma. A prescindere dal voto di primo o secondo livello.
Sempre sull’imminente rimpasto, Italia parla di un elemento di stabilità “riuscire a contare su una squadra di governo che rispetti gli impegni presi durante la compagna elettorale e rispecchi, nella maniera più fedele possibile, i rapporti di forza presenti in Consiglio comunale, i quali, com’è evidente a tutti, dal giorno delle elezioni sono profondamente cambiati”. Perché come ormai è noto Mpa, almeno a Siracusa, dal giorno dopo le elezioni amministrative ha lasciato l’alveo del centrodestra, avvicinandosi al progetto dell’attuale sindaco, ottenendo fin da subito la seconda carica cittadina, quella della presidenza del Consiglio comunale con Alessandro Di Mauro.
Oltre ai popolari e autonomisti, che dovrebbero occupare due caselle in giunta con Marco Zappulla e Salvo Cavarra, il terzo tassello dovrebbe essere occupato da Alessandro Spadaro in quota “Sud chiama Nord”, il movimento di Cateno De Luca che esprime già il vice sindaco Edy Bandiera. E se queste prima erano solo voci – seppur molto fondate – adesso sono certezze declinate dal sindaco Italia. “C’era l’impegno di inserire un altro rappresentante del gruppo che fa capo al vice sindaco Edy Bandiera, così come di dare visibilità alle liste che hanno da subito sostenuto la mia candidatura. Inoltre, è sotto la luce del sole che la collaborazione in consiglio comunale con il Mpa dell’onorevole Carta è sempre più intensa e non è mai venuta meno durante questi primi mesi del ciclo amministrativo”.
E sempre interpretando la nota del primo cittadino, le modifiche di Giunta al momento dovrebbero finire qui. Almeno per ora. Ma le porte sono aperte per tutti o quasi. “Come ho sempre fatto, continuo a parlare e a confrontarmi con tutti – si legge ancora nella nota del Vermexio – perché, come dimostrano la vicenda del nuovo ospedale o del G7 agricoltura di settembre, se si vogliono raggiungere risultati ambiziosi, un sindaco deve sempre tenere aperta l’interlocuzione con tutti i gruppi. Se c’è la volontà reciproca di incontrarsi le occasioni non mancheranno e una sta per arrivare: l’approvazione del bilancio di previsione. Si tratta del più importante strumento di programmazione attraverso cui transitano le più principali dinamiche amministrative”. In sintesi: per “Insieme”, gruppo consiliare di Giovanni Cafeo e Alfredo Foti rappresentato in aula da 3 consiglieri (Scimonelli, Rabbito e Vaccaro) e Forza Italia che in aula può contare su Luigi Gennuso, Leandro Marino, Ferdinando Messina e Gianni Boscarino, anche se su questo gruppo al momento si registrano possibili nuovi ingressi (De Simone e Burti) e separazioni (Boscarino), i tempi potrebbero essere maturi dopo l’approvazione del bilancio. Se ci sarà un’azione (e un voto) condiviso con l’amministrazione.
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