“Il nostro è uno sport meritocratico, dove chi spara bene vince e va avanti“. A dirlo è Pippo Impallomeni, fresco campione europeo a squadre di tiro a volo con la nazionale italiana. Titolo conquistato – insieme con un argento individuale – la scorsa settimana in Portogallo. “È stata una gara non semplice – spiega – anche a causa delle difficili condizioni meteo.” Perchè acqua e vento hanno “accompagnato” la competizione continentale di Pevidem.
Risultati prestigiosi che, come ha spiegato lo stesso Impallomeni, sono frutto di tanto lavoro e allenamento, ma anche di una stagione – quella passata da cui vengono determinate le convocazioni – di tutto rispetto. “Adesso – prosegue – ci attende un altro appuntamento importante, quello dei mondiali in Egitto“. E proprio i padroni di casa, insieme con i Portoghesi (battuti in finale all’Europeo) e gli inglesi saranno gli avversari più temibili. L’attenzione si è poi spostata sul movimento locale, con le realtà di Siracusa, Lentini, Noto e Rosolini che godono di buona salute, anche se Impallomeni ha voluto lanciare un appello ai più giovani.
“Mi rivolgo a loro – dice ancora – perchè il nostro è uno sport sano, che si svolge all’aperto, ma soprattutto in piena sicurezza. Da noi esiste un solo protocollo: l’arma deve essere sempre aperta, tranne quando si è sulla pedana per sparare.”
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni