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Siracusa, inaugurata la mostra d’arte contemporanea “Medea” curata da Demetrio Paparoni

Demetrio Paparoni, siracusano di nascita e milanese di adozione, ha voluto rendere omaggio alla sua città natale con questa prestigiosa mostra: uno dono per Siracusa che per lui è sempre rimasta importante

Medea, icona tragica della condizione femminile è la protagonista della mostra internazionale d’arte contemporanea proposta dall’Amministrazione Comunale di Siracusa e curata dal noto critico d’arte Demetrio Paparoni. Ospitata negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato di Siracusa, la mostra è stata inaugurata ieri e sarà aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 30 settembre 2023.

Soggiogata dalla passione per Giasone, Medea lo aiuta con le sue arti magiche a conquistare il vello d’oro, tradendo suo padre e la sua patria. Capace di ogni efferatezza pur di raggiungere il suo scopo, vedrà̀ il suo amato trasformarsi sotto i suoi occhi da coraggioso eroe in meschino opportunista e il suo amore in dolore, umiliazione, odio profondo e rabbia. Una rabbia che, nella tragedia di Euripide, culminerà̀ nell’uccisione dei loro figli. Medea è una delle più attuali protagoniste del mito antico: la sua tenacia e la sua disperata fierezza sono ritrovabili in tante relazioni contemporanee. La sua esclusione dalla società, la sua tragica vendetta, il senso di isolamento non sono estranei a tanti fatti di cronaca dei nostri giorni. La mostra affronta però il mito di Medea andando oltre la narrazione dell’infanticidio.

La mostra comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse – dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia classica rivive così a Siracusa nell’ambito delle arti visive grazie ad espressioni artistiche contemporanee.

Demetrio Paparoni, siracusano di nascita e milanese di adozione, ha voluto rendere omaggio alla sua città natale con questa prestigiosa mostra: uno dono per Siracusa che per lui è sempre rimasta importante.

Come scrive Demetrio Paparoni nel suo testo critico: “La complessa figura di Medea e la sua vicenda sono state nei secoli oggetto di molteplici riscritture, da Euripide a Seneca, da Jean Anouilh a Christa Wolf. Ritroviamo in Medea temi universali e attuali: oltre al tradimento della famiglia e della patria, la vendetta e la violenza, lo scontro tra pragmatismo e sentimento, l’amore distruttivo, l’esilio e la condizione dello straniero, la rivendicazione di parità tra uomo e donna. Le implicazioni e le valenze simboliche che si annidano in questo mito sono tali e tante da averne fatto l’oggetto di numerose rappresentazioni anche da parte di pittori e scultori, che lo hanno interpretato secondo lo spirito del loro tempo. Per quanto il segmento della storia che colpisce maggiormente l’immaginazione, turbandola, sia l’uccisione dei figli, sono pochi gli artisti che hanno focalizzato la propria attenzione sul momento in cui si scatena la violenza”.

SEDE: Antico Mercato, Via Trento 2, Siracusa
PERIODO ESPOSITIVO: Dal 5 maggio al 30 settembre 2023
ORARI DI INGRESSO: Da lunedì a domenica | ore 11.00-20.00
INGRESSO: gratuito


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