Siracusa, Industria, crisi idrica e PD in stallo: Spada traccia le linee per il rilancio

Con il parlamentare regionale Dem si è parlato della tutela dell'occupazione nel polo industriale, passando alla lotta alla siccità, fino alla necessità di un rinnovamento interno nel Partito Democratico provinciale

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Convinto che la zona industriale di Siracusa possa avere ancora un futuro, così come un nuovo futuro – attraverso una fase congressuale – possa crearsi anche per il Partito Democratico. Il parlamentare regionale del PD, Tiziano Spada, ha le idee molto chiare sul futuro che lo attende, a partire da quello immediato, con il tavolo permanente convocato questa mattina ad Augusta per discutere del polo petrolchimico.

Credo che su questo tema – ha detto Spada in diretta ai nostri microfoni – si debba andare oltre le ideologie politiche e fare fronte comune.” Il parlamentare regionale non nega le criticità e lancia un appello al Governo nazionale affinché faccia la propria parte, sia per quanto riguarda la vicenda Eni-Versalis, garantendo il futuro occupazionale ai lavoratori diretti e a quelli dell’indotto, sia per quanto riguarda Isab, facendo rispettare tutti i “paletti” imposti dal Golden Power.

Anche sulla questione Ias, Spada prova a tracciare una linea che non preveda esclusivamente una conversione civile del depuratore consortile, ma che guardi anche alle 60 piccole e medie aziende che oggi sono già collegate all’impianto e che, in caso di utilizzo esclusivamente civile, rischierebbero la chiusura.

Il deputato regionale del PD ha poi posto l’accento sulla Finanziaria che a breve approderà all’Ars, sottolineando come al momento siano rimasti irrisolti i problemi relativi alla siccità, che colpisce tanto i cittadini quanto gli imprenditori del settore agricolo e della zootecnia. “Su questo argomento abbiamo cercato di incidere inserendo in manovra 60 milioni di euro, utili per portare avanti azioni concrete”. Stesso discorso per il servizio Asacom, per il quale il PD ha previsto lo stanziamento di 10 milioni di euro per garantirne la continuità.

Inoltre, rivendico la norma – ha proseguito – che prevede l’inserimento di ulteriori 11 milioni di euro per i comuni in piano di riequilibrio e in dissesto. Così facendo, Pachino, Floridia, Noto e Rosolini riceveranno ulteriori 350 mila euro per poter erogare servizi”.

Chiusura dedicata al clima all’interno del PD, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del presidente provinciale Paolo Amenta, che nei giorni scorsi ha parlato di inerzia del partito e della necessità di avviare una nuova fase congressuale.

“Con lui ci siamo confrontati spesso – ammette Spada – anche perché oggi il partito non riesce a uscire da una fase di stasi, in cui non riesce nemmeno a raggiungere e comunicare con i propri iscritti. Dobbiamo uscire da questa situazione e, a mio avviso – conclude -, il modo più veloce per risolvere tutto è trovare una candidatura unitaria per guidare il partito, facendo tutti un passo indietro, a partire da chi oggi occupa già un ruolo.”


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