Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, torna a pungolare l’amministrazione sulla questione igiene urbana e sugli ispettori ambientali. L’anno scorso, dopo due interpellanze che scandagliavano il capitolato d’appalto del servizio di igiene urbana, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia ha presentato un ordine del giorno, discusso nella seduta del 21 novembre, che voleva impegnare l’amministrazione comunale ad un maggiore impiego del Corpo di Polizia Municipale, ad una maggiore attività sanzionatoria e informativa, ad un maggiore controllo con telecamere e videosorveglianza e all’impiego degli ispettori ambientali volontari. Un atto che venne bocciato dall’aula ricevendo 14 voti contrari e 11 favorevoli.
“Da allora non è cambiato nulla se non in peggio, ed è una constatazione oggettiva che è sotto gli occhi di tutti – incalza Cavallaro -. Eppure una cosa importante è stata fatta, sono stati riconfermati ben 60 ispettori ambientali volontari, con determina sindacale n.84 del 30 luglio di quest’anno, formati e pronti ad intervenire sulle strade, con funzioni di prevenzione, accertamento e verbalizzazione delle violazioni alle norme previste dal Regolamento della gestione dei rifiuti urbani e della attività di spazzamento e lavaggio del comune di Siracusa nonché alle ordinanze sindacali in materia.”
Ma il consigliere di opposizione non capisce come mai, proprio nel mezzo della stagione estiva turistica non sia stata organizzata l’attività degli ispettori ambientali sul territorio. “La loro presenza per le strade e piazze della città – prosegue Cavallaro – sarebbe stato senz’altro un grosso aiuto ad un sistema repressivo che sconta la carenza cronica di organico della Polizia Municipale – a cui l’Amministrazione non riesce adeguatamente a fare fronte – ma anche all’azione preventiva e informativa, finora assolutamente carente se non inesistente”.
Cavallaro vuole inoltre approfondire e magari declinare anche a Siracusa la proposta che il direttore operativo della concessionaria del servizio di igiene urbana di Catania ha formulato al sindaco della città etnea, cioè a dire quella di formare il personale interno all’azienda per fare assumere il ruolo di agenti accertatori ambientali. “Questi potranno aprire i sacchetti abbandonati e ispezionarli per risalire agli autori dell’illecito amministrativo o penale – spiega -, elevando anche la relativa sanzione. Mi auguro che l’amministrazione comunale voglia immediatamente impiegare gli ispettori ambientali e raccogliere i suggerimenti che da più parti tentano di mettere una pezza ad una situazione preoccupante che è chiaramente sfuggita di mano. Nessuno ormai può restare in silenzio, mentre la città è sepolta dai rifiuti.”
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