Siracusa, Italia soddisfatto su bilancio, sanità e obiettivi Ias. Per il rimpasto se ne riparla a giugno

Si è parlato di eventi mancati al teatro greco, di viabilità, ma non solo. La chiacchierata con il sindaco Francesco Italia ha toccato molti argomenti.

Bilancio. Il sindaco si rasserena, invece, quando parla dell’approvazione del bilancio di previsione grazie al lavoro di tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza sia di opposizione. E quindi gli emendamenti approvati sono frutto non di inciuci ma di semplici accordi per migliorare gli interventi in città e per questo si è detto “moderatamente soddisfatto”.

Ias. Dopo l’approvazione in Giunta della delibera che prevede la possibilità di convogliare i reflui di Siracusa al depuratore Ias con la prima stima dei costi, Italia conferma anche di aver parlato con i commissari (Ias e depurazione) che si sono detti favorevoli all’idea e di voler riconsegnare completamente fruibile alla città non solo la spiaggia della Playa ma l’intero porto grande.

Sanità. Ieri in conferenza dei sindaci si è parlato con il manager Asp8, Alessandro Caltagirone, della nuova rete ospedaliera e del nuovo ospedale di Siracusa. Il primo cittadino ha chiesto particolare attenzione sul pronto soccorso pediatrico, le ristrutturazione di alcune strutture attraverso fondi Pnrr, ma non ha alcun dubbio sull’esistenza dei fondi a disposizione per il nuovo nosocomio. Nonostante tutto, è stato chiesto un incontro con il commissario straordinario Guido Monteforte Specchi per avere rassicurazioni sull’iter che si sta portando avanti. Anche perché qualche sindaco non riesce ad avere le stesse certezze espresse da Italia.

Rimpasto. Si era detto: dopo il bilancio si completerà il mini rimpasto che aveva visto entrare in Giunta Cavarra e Zappulla in quota Mpa. Ad attendere sono Imbrò per “Noi per la città”, Spadaro per “Sud chiama Nord” e, forse, un terzo esponente che potrebbe essere un esponente del gruppo di Insieme. Ma il sindaco è stato chiaro: se ne parla dopo le elezioni Europee, così che non si possa falsare la competizione elettorale.