La Cassazione ha rigettato il ricorso dell’avvocato Piero Amara sul patteggiamento a 9 mesi nell’ambito della vicenda Sai8. A questo punto tutte le sentenze di Amara (3 anni a Roma, 1 anno e 2 mesi a Messina e 9 mesi a Siracusa) sono passate in giudicato. Il legale fulcro del Sistema Siracusa aveva proposto ricorso sul provvedimento applicato nei suoi confronti per bancarotta preferenziale in relazione al fallimento Sai8 e alla sua posizione di percettore di pagamenti preferenziali a favore di una società a lui riconducibile.
Per il collega Attilio Toscano, invece, udienza il 4 luglio del 2022 di fronte al Tribunale collegiale di Siracusa. I due, secondo l’accusa, concorrevano tra loro e con Monica Casadei e Marzio Ferraglio – separatamente giudicati con un patteggiamento di 2 anni ciascuno – nell’eseguire a scopo di favorire alcuni creditori, i pagamenti preferenziali a favore delle società P&G (di Amara) e Tsl Consulting (di Toscano) rispettivamente per 344.900 euro e 384.530 euro. Amara ha deciso di chiudere la partita accordandosi con la Procura ma in Cassazione ha deciso di evidenziare come i pagamenti effettuati in suo favore fossero relativi all’attività professionale e quindi assistiti da privilegio nell’ambito della bancarotta.
I giudici della Suprema Corte, però, hanno sottolineato come “non si evinca la presenza o meno di altri creditori privilegiati non soddisfatti, essendo stato preferito il ricorrente, ma soltanto si deduce la natura del credito, sicuramente legato a compensi professionali – si legge nel provvedimento -. Anche, dunque, volendo ammettere che il credito del ricorrente abbia avuto natura privilegiata, da tale constatazione non può̀ derivare automaticamente l’irrilevanza penale della condotta di bancarotta preferenziale contestata nei suoi confronti e nei confronti del concorrente amministratore della società fallita”.
Che poi, in realtà, quella di presentare ricorso in Cassazione è stato semplicemente un modo per prendere tempo prima di far entrare nel computo delle pene da scontare anche la sentenza Sai8 con altri 9 mesi e magari attendere la concessione di misure alternative alla detenzione in carcere, dal quale è uscito all’inizio del mese dopo aver ottenuto la semilibertà.
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