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Siracusa, la Pillirina “vietata”: ecco perché non si può accedere alla spiaggia

Considerato, quindi, che la zona (soprattutto la spiaggia) è ancora meta di numerosi escursionisti che accedono all'area - pericolosa - attraverso il varco 34 dell'Area marina protetta del Plemmirio, la Capitaneria ha chiesto all'amministrazione comunale  l'eventuale adozione dei provvedimenti contingibili e urgenti per evitare danni a persone o a cose

La spiaggia e il costone roccioso di Punta della Mola alla Pillirina sono interdetti perché a rischio cedimento, quindi a tutela dell’incolumità pubblica si è deciso di impedire l’accesso allo sbocco 34 dell’Amp. È quanto si evince dalla nota firmata dal Comandante della Capitaneria di Porto Sergio Lo Presti dello scorso 17 marzo che riferisce come a seguito di sopralluogo fossero stati riscontrati fenomeni di smottamento e cedimento “anche in considerazione di un’estesa fenditura a circa 15/20 metri dal ciglio del costone che interessa un ampio appezzamento del terreno privato” intestato alla società Elemata.

Il tema torna d’attualità dopo il messaggio lanciato in queste ore sui social da Erlend Øye, cantante del duo “Kings of convenience” e produttore norvegese: “posso vendere la mia casa e offrire un milione di euro per la Pillirina, perché resti di tutti”.

La spiaggia però era già stata interdetta a luglio del 2018 (seppur ugualmente frequentata dai bagnanti), successivamente sono stati segnalati ulteriori cedimenti e rovine sulla scogliera/specchio acqueo sottostante. La Capitaneria ha “più volte sollecitato il Comune di Siracusa – si legge nella nota – al posizionamento di opere di transennamento e segnaletica monitoria, al fine di rendere conoscibile il pericolo”.

Considerato, quindi, che la zona (soprattutto la spiaggia) è ancora meta di numerosi escursionisti che accedono all’area – pericolosa – attraverso il varco 34 dell’Area marina protetta del Plemmirio, la Capitaneria ha chiesto all’amministrazione comunale  l’eventuale adozione dei provvedimenti contingibili e urgenti per evitare danni a persone o a cose.

“L’accesso allo sbocco 34 è interdetto, così come un’altra decina di sbocchi censiti – conferma Sabrina Zappalà, direttrice facente funzione del consorzio Amp – Il bunker sta scivolando verso il mare, tutti i caseggiati (quelli che vorrebbe ristrutturare il marchese, ndr) sono pericolanti e poi tutta la zona è friabile causa mareggiate”. Non si tratta, infatti, di una nuova ordinanza della Capitaneria, che ha solo ribadito lo stato delle cose a seguito della comparsa del metronotte sulla zona. Ma nel frattempo, come ogni estate, il “problema Pillirina” è ricomparso.

“La norma nazionale e regionale tutela la proprietà privata, ma garantisce l’accesso pedonale al bene pubblico – conclude la direttrice – A Punta della Mola l’interdizione comprende anche la zona della spiaggetta, ma non le “pozze di marea”, scogli affioranti in zona demaniale cui si può accedere sulla sinistra o seguire il percorso naturalistico ma senza accedere alla spiaggia. Se qualcuno dovesse farsi male per la caduta di calcinacci sulla spiaggia la colpa è del privato che quindi deve impedirne l’accesso”.

L’assessore alla Cultura, al Turismo e al Patrimonio Unesco di Siracusa, Fabio Granata, intanto insiste nel chiedere immediatamente la Riserva Terrestre del Plemmirio ipotizzando la gestione dell’Amp e del Comune (ma seppur riserva, l’area resterebbe comunque privata) e in attesa di notizie dalla Regione chiede “l’applicazione e l’osservanza delle leggi vigenti sul libero accesso alle aree demaniali e marine per evitare piccole e grandi prepotenze e invitiamo la Capitaneria di Porto e le forze di Polizia a garantire i diritti dei cittadini”. Che poi forse Granata non lo sa, ma è proprio quello che sta succedendo.


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