Una riflessione profonda sul tema dell’inclusione e del rispetto delle diverse culture religiose. A farla, ai microfoni di Siracusa news, è Ramzi Harrabi, mediatore culturale, che da tempo si impegna per garantire alla comunità islamica un luogo dignitoso dove poter seppellire i propri cari.
“Non tutti i musulmani – spiega Harrabi – hanno una tomba decorosa o conforme alla tradizione. Per questo chiediamo al Comune un piccolo spazio dedicato”.
Nella cultura islamica, infatti, il culto dei defunti si esprime in modo diverso da quello cristiano: al posto dei fiori, sulle tombe vengono posti piccoli vasetti d’acqua.
Un gesto semplice ma carico di significato, che rappresenta un ponte tra memoria e spiritualità.
La richiesta di Harrabi è anche un appello alla città: riconoscere, attraverso un gesto concreto, la presenza di una comunità che fa ormai parte integrante del tessuto sociale siracusano.
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