Ieri mattina la scelta del candidato del Centrodestra – che poi bisognerebbe capire a questo punto di quale Centrodestra – da ieri pomeriggio un lungo effetto domino tra dichiarazioni, autosospensioni e botta e risposta.
Adesso ad agitarsi sono le acque dentro l’Mpa: stamattina la nota con cui Fabio Mancuso se la prendeva con la scelta del Mpa di sostenere la candidatura di Ferdinando Messina, con qualche parola, anche forte, diretta al coordinatore provinciale Mario Bonomo. Quest’ultimo, però, non ha perso tempo ed ha subito rispedito al mittente le critiche. E anche la guida del partito in provincia.
“Si dice che in politica ci si debba attendere di tutto. Ma mai mi sarei aspettato di vedere definito addirittura “irriguardoso” il mio comportamento nei confronti del Mpa. In questi anni bui la militanza mia e di tanti amici a Siracusa è stata dettata dal cuore oltre che dall’attivismo. Oggi che il Movimento per l’Autonomia, si apre a nuove fulgide prospettive e attrae ancora nuove adesioni , ritengo stretto per la mia persona un percorso che vedo da subito riproporsi ancora una volta fondato su ipocrisie e falsità . Mi trovo – affonda Bonomo – quindi, mio malgrado, a dovere prendere atto che le opinioni politiche mie e di tantissimi altri militanti contano poco rispetto a decisioni adottate altrove. Di conseguenza, in piena coerenza con il mio modo leale e trasparente di intendere la politica, lascio la guida del Mpa della provincia a Siracusa a qualcuno aduso ad eseguire ordini provenienti da altrove”.
Anche Salvo Fava, coordinatore provinciale agli enti locali dell’ Mpa, si dimette dal partito, condividendo in pieno e facendo sue le motivazioni che hanno spinto a tale decisione Mario Bonomo, ormai ex segretario provinciale.
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