Avevamo scritto giusto ieri della strategia comunicativa dell’Asp dopo l’attacco alla raccolta firme di Peppe Patti da parte del Dg Salvatore Ficarra, ma mai mi sarei sognato di dover prendere oggi le difese di una pagina Facebook satirica quale “Archimete Pitacorico”. Per chi non lo avesse mai seguito, “Archimete” pubblica da anni post di raffinata e intelligente satira politica e non solo.
La stessa pagina è gestita da un giornalista siracusano, Emiliano Colomasi, che ieri ha pubblicato una foto presa dal film “Il grande Lebowsky” e scritto: “Peppe Patti e il suo avvocato mostrano all’inviato di Teletris la presunta circolare dell’Asp che per ripicca, vieterebbe al personale medico e paramedico di tutte le strutture sanitarie della provincia, la somministrazione di qualsiasi tipo di cura agli uomini di cognome Patti fino al 2021!”.
Può piacere o no, far ridere o no, ma chi può pensare che esista una circolare che vieti all’Asp di curare una persona specifica per ripicca? L’Asp. Ovviamente. Tanto che in una nota la direzione comunica: “a contribuire a disorientare i cittadini ci si mette anche il blog “Archimete Pitacorico”, noto per la satira e le fake news, con un articolo su una circolare emanata dall’Asp di Siracusa, ovviamente inesistente, che vieterebbe prestazioni sanitarie a tutti coloro che si chiamano Patti sino al 2021, con chiaro riferimento a Giuseppe Patti promotore della raccolta firme contro la Direzione aziendale. Anche questo andrà ad accrescere il fascicolo depositato all’Autorità competente”.
Quindi il Direttore generale Ficarra riterrebbe lesiva la satira. L’Asp, a parer nostro, ha perso la bussola del buonsenso dopo aver già perso il controllo della gestione Covid all’ospedale Umberto I, che ricordiamo è stato praticamente commissariato dalla Regione circa 20 giorni fa. Una strategia che, se fino a ieri sembrava schizofrenica, oggi sembra colpire la libertà di espressione. Attaccare per non essere attaccati. Attaccare invece di dare informazioni, dati, numeri. Le responsabilità sono sotto gli occhi di tutti e non mi stupirebbe se anche noi finissimo nel “fuoco del Dg Ficarra”.
Per questo motivo ci tengo a precisare che Siracusa News si schiera con fermezza dalla parte dei giornalisti in difesa della libertà di stampa ed espressione. E sembra essere ancor più assurdo il chiarimento della smentita dei contenuti dell’articolo di satira: “la Direzione dell’Asp di Siracusa precisa che non vi è, da parte di questa Azienda Sanitaria, alcuna intenzione di sporgere alcuna denuncia nei confronti del blog Archimete Pitacorico. Le azioni legali, intraprese negli ultimi giorni a tutela dell’immagine e buon nome dell’Azienda, contro Giuseppe Patti, continueranno ad avere lo stesso e unico destinatario. Ci scusiamo per l’equivoco creato e continuiamo ad essere disponibili verso gli organi di stampa”.
Spiace vedere che un manager abbia un tale comportamento, spiace vederlo trincerarsi dietro la minaccia di querela. Spiace, ma adesso la misura è colma: Ficarra e il management hanno delle responsabilità che comportano oneri e onori. E se non hanno le spalle per reggere il peso delle polemiche forse vuol dire che chi ne riconosceva la caratura, ha sbagliato. Ci rivolgiamo al Governo regionale che li ha nominati, ci rivolgiamo soprattutto al presidente Musumeci, anche in qualità di collega giornalista. Questo è inaccettabile, questo modus operandi è inaccettabile. E fa bene Assostampa a intervenire a difesa della satira bacchettando lo scomposto Ficarra. Ecco la nota firmata dal segretario Prospero Dente e dalla vice Alessia Zeferino:
“Non potevamo sicuramente immaginare che anche “Archimete Pitagorico” potesse accrescere un “fascicolo depositato all’Autorità competente”. Siamo consapevoli della delicatezza del momento, delle enormi difficoltà che bisogna affrontare, delle naturali tensioni e dei comprensibili nervosismi, ma che l’Asp intervenisse in questo modo anche sulla satira, decisamente no; oggi non si poteva credere a quanto letto nel comunicato emesso dalla direzione dell’azienda sanitaria. La smentita della circolare che – secondo il blog seguito da oltre 8300 persone e chiaramente satirico – sarebbe stata “emanata dall’Asp di Siracusa e che vieterebbe prestazioni sanitarie a tutti coloro che si chiamano Patti sino al 2021”, è apparsa fuori luogo, assolutamente evitabile e, invece, lesiva di quei valori della nostra Costituzione che garantiscono il diritto di espressione anche attraverso scritti o vignette.
Concludere affermando che “Archimete Pitagorico” finirà dentro un fascicolo, appare un atto un po’ scomposto e rischia, piuttosto, di alimentare ulteriormente quella distanza tra istituzione e opinione pubblica. Crediamo che, proprio per la delicatezza del momento, i toni debbano essere abbassati. Ogni cosa debba essere valutata con serenità e perspicacia, evitando di scaricare sull’informazione, anche quella satirica, l’accusa di “disorientare i cittadini”. All’Asp torniamo, invece, a rivolgere l’invito a dialogare con la stampa accreditata. Non si tratterebbe soltanto di rispetto democratico dei ruoli, ma di rispetto autentico verso i cittadini in questo momento così delicato”.
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