Mattinata complicata per automobilisti e pendolari diretti a Siracusa da sud, con lunghe code e rallentamenti che hanno caratterizzato l’ingresso alla città, specialmente nell’area di Necropoli del Fusco e della rotatoria che collega viale Paolo Orsi, via Columba e Necropoli del Fusco. La causa è da attribuire ai lavori in corso per il ripristino del tratto stradale, interessato lo scorso novembre da una pericolosa voragine.
L’intervento è a cura di Siam e riguarda il completamento di un’opera già avviata in seguito alla scoperta di una cavità di otto metri sotto l’asfalto, formatasi per il cedimento di una struttura fognaria sottostante. La zona di cantiere, transennata da ieri, ha inevitabilmente ristretto la carreggiata, causando disagi e proteste da parte degli automobilisti. Le difficoltà sono state particolarmente evidenti poco dopo le 8 del mattino, con una lunga fila che si è formata nonostante l’intervento della Polizia Municipale per regolare il flusso veicolare. Per chi deve raggiungere Siracusa, sono consigliate strade alternative, come l’autostrada verso Siracusa Nord.
L’assessore alla Mobilità, Enzo Pantano, ha spiegato che i lavori in corso erano previsti e che si tratta di un intervento necessario per garantire la stabilità del tratto stradale. “Il materiale all’epoca fu riempito senza costipazione adeguata, e non abbiamo avuto la possibilità di attendere 10 giorni prima della riapertura. Pertanto, sapevamo che ci sarebbe stato un assestamento del terreno, acuito dalle recenti piogge e dal traffico veicolare – le sue parole -. Il manto stradale si è abbassato, ma il fenomeno era prevedibile. Ora procederemo a completare il lavoro con la stesura di un secondo strato di asfalto, anche se non escludiamo possibili ulteriori assestamenti leggeri”.
Secondo l’assessore, il cedimento iniziale era stato causato da uno scatolato fognario che aveva perso la parte superiore, creando un vuoto poi riempito con materiale che necessita di tempo per stabilizzarsi: “sono dinamiche tecniche che chi lavora in questo ambito conosce bene e che avevamo già previsto”.
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