L’Agenzia del Demanio prosegue il lavoro di recupero e riuso del patrimonio immobiliare attraverso le attività legate ai Progetti a Rete, iniziative complesse, a carattere nazionale, di rigenerazione del patrimonio pubblico non strumentale, di valore culturale, identitario e di pregio paesaggistico, per la valorizzazione economica, sociale e culturale. Pochi giorni fa si sono chiusi i bandi pubblici su 16 edifici da affidare in concessione a soggetti in grado di farsi carico della loro riqualificazione e buona gestione, sottraendoli al degrado e assicurandone la fruizione pubblica, coniugando i temi del turismo, della cultura, dell’ambiente e della mobilità dolce: sono pervenute 15 proposte che ora verranno valutate dalle Commissioni di gara dell’Agenzia.
Mentre prosegue l’attività di selezione di nuove proposte di recupero, l’Agenzia ha assegnato in concessione/locazione alcuni beni di grande interesse artistico e paesaggistico in contesti ricchi di storia e bellezza naturale: si tratta della ex Caserma Caldieri di Ortigia a Siracusa, Forte Pozzarello a Monte Argentario (GR), la splendida Villa Chigi Alle Volte a Siena, il Gran Maestrato di S. Lazzaro a Capua (CE) e del Teatro Rossi a Pisa, l’unico ad essere stato assegnato in concessione gratuita come previsto dal bando di gara.
L’ex Caserma Caldieri di Ortigia a Siracusa è stata affidata per 50 anni a Zancle 757 srl. Si tratta di una struttura, storica, di 4.970 mq sul Lungomare di Ortigia che da tempo vive in stato di abbandono. L’impianto principale dell’immobile risale al XII secolo, ma l’edificio trova la sua collocazione storica naturale all’interno del XIX secolo, epoca cui si fa risalire la sua ristrutturazione con la conseguente fusione dei due organismi monastici originali. I divisori di grande spessore modellano lo spazio interno con una sequenza di vani collegati e distribuiti attraverso due ampi corridoi conformati a “T”, affacciati prevalentemente sulla corte interna all’edificio. Due corpi scala mettono in comunicazione il piano superiore che sostanzialmente ripropone un identico schema distributivo.
L’imprenditore Rocco Finocchiaro spiega: “Questo mio progetto, che sognavo da tempo, si realizza in un momento storico per la nostra terra di Sicilia, tutto ciò dimostra la sempre più crescente attenzione per la Sicilia da parte di investitori internazionali. Nei anni scorsi avevo manifestato l’interesse verso lo stabile dell’ex Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele di Messina, quel magnifico e storico palazzo del Basile, che, per vari motivi purtroppo non si è potuta concretizzare e che pare (forse) è stata destinata a istituzioni pubbliche. Così ho dirottato i miei sogni in un’altra notte dal diverso cielo stellato, ed ho guardato fuori dalla Città dello Stretto e, vista la disponibilità dell’ex Caserma Caldiera, che ancora prima era l’ex convento dei Carmelitani Scalzi, ho deciso di sviluppare un progetto per rinominarlo ‘Hotel Scausi’, prevedendo tutta una serie di attività collaterali uniche al mondo. Non solo, infatti, la realizzazione di 32/34 camere, ma i due piani dell’ex Chiesa diventeranno due laboratori permanenti di restauro del papiro e uno di gioielli e materiali antichi. Ci aspettano quattro anni di lavori di restauro conservativo e per il ripristino della struttura, per un totale di risorse economiche investite che ammontano a 15 milioni di euro. Non vedo l’ora di vedere passeggiare i clienti provenienti da tutto il mondo, sbirciare dentro i laboratori per apprezzare e respirare la nostra storia di Sicilia, proprio nella terra che ha dato i natali al grande Archimede”.
La proposta progettuale prevede il recupero dell’immobile in linea con i vincoli di tutela e la realizzazione di una struttura ricettiva di alta categoria con annessi servizi complementari: negli spazi dell’ex chiesa e nei cortili saranno organizzati eventi culturali, mostre temporanee o permanenti, convegni aperti al pubblico, con promozione di prodotti enogastronomici e dell’artigianato tipici del territorio. Previsti laboratori artistici e lo sviluppo di iniziative di turismo esperenziale con la scoperta di prodotti del territorio. Sarà inoltre avviata anche la collaborazione con scuole di alta gastronomia.
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