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Siracusa, l’offerta del cantante Erlend Øye a Di Gresy: un milione di euro per la Pillirina |Ecco perché non si può accedere alla spiaggia

Don’t take Pillirina away from us” e cioè “non portateci via la Pillirina”: così si conclude il messaggio del produttore norvegese

Posso vendere la mia casa e offrire un milione di euro per la Pillirina, perché resti di tutti”. È questo il messaggio lanciato in queste ore sui social da Erlend Øye, cantante del duo “Kings of convenience” e produttore norvegese.

Quando sono venuto per la prima volta a Siracusa, nel 2008 – ha proseguito il cantante – mi hanno portato alla Pillirina: il mix tra la bellezza del centro storico e la costa selvaggia e libera mi hanno portato a comprare casa e trasferirmi qui nel 2012”. Il motivo dello sfogo social è l’aver trovato la strada sbarrata da un “custode”. “Don’t take Pillirina away from us” e cioè “non portateci via la Pillirina”: così si conclude il messaggio del produttore norvegese.

La Pillirina, però, è privata. Il 17 dicembre del 1982, l’acquirente di allora Giovanni D’Alba, acquistò il fondo Massa Olivieri davanti all’ufficiale rogante Mario Coffa a un costo complessivo di 391 milioni di vecchie lire (per l’esattezza: 391.380.000). L’acquisto riguardava il fondo (ex batteria Emanuele Russo) “confinante per tre lati con il mare – si legge nell’atto – e con la restante parte (sud) con il terreno”. Acquisto operato nei confronti del Demanio dello Stato e quindi riguardante anche la spiaggia. Inoltre era evidenziato come sul terreno in questione esistessero già all’epoca fabbricati in muratura in pessime condizioni ma con tanto di vincoli archeologici.

Nell’atto si leggeva già, però, anche come non si potesse realizzare alcun intervento compromettente della natura dei luoghi ma venne espressamente consentito il consolidamento e il restauro dei fabbricati esistenti nel rispetto delle volumetrie. In ogni caso tutte le opere già allora dovevano passare al vaglio della Soprindendenza.

La decisione di sdemanializzare venne presa dalla direzione generale del Demanio del Ministero delle Finanze il 13 ottobre dello stesso anno. La società Elemata acquistò successivamente i 527.570 mq di terreni tra il 2008 e il 2010 e chiese di realizzare un piano di lottizzazione allegandone il progetto. Da quel punto in poi è storia nota. Il passaggio, a piedi, deve essere consentito. Ma solo a piedi. Il marchese Di Gresy lo sa e la società aveva già chiuso l’accesso posizionando dei massi. Sarà accettata l’offerta del cantante ormai siracusano a tutti gli effetti? Difficile, se non impossibile. Soprattutto perché l’investimento iniziale a Massolivieri complessivamente superava i 15 milioni di euro, circa 3 e mezzo solo per Punta della Mola.


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