La sporcizia in città non è colpa degli incivili, ma di un’Amministrazione che solo in occasione del G7 ha pensato a tirare a lucido Ortigia e lasciare nella polvere il resto della città. Queste le accuse che il leader del movimento Civico 4, Michele Mangiafico, e componente di Fratelli d’Italia, muove al sindaco e alla Giunta della città.
“L’isolotto dopo il ponte Umbertino, anche se con colpevole ritardo, è stato tirato a lucido, dimostrando che la sporcizia non è causa degli incivili, ma di un servizio di igiene urbana approssimativo, carente e privo di controlli”, dice Mangiafico raccogliendo le molte lamentele ricevute dai cittadini.
Tra gli interventi segnalati in centro storico: ringhiere ritinteggiate sulla ruggine al lungomare, motocarrozzette e velocipedi rispettosi dell’articolo 10 del regolamento sullo stazionamento dei veicoli.
“Mentre ci chiediamo se tutto questo finirà, come lacrime nella pioggia, oltre il salotto, il resto della città rimane una cloaca a cielo aperto piena di discariche. Siamo andati a vedere come si presenta Siracusa a ventiquattr’ore dall’inizio del G7 in alcune delle zone che ci sono state segnalate: la discarica a cielo aperto di mobili in via Algeri antistante l’edificio Chindemi, le auto abbandonate e i materassi di via Barresi, il materiale e edile e le vernici accanto all’asilo nido comunale di via Luigi Cassia, i cumuli di immondizia in via Italia dietro il parco Robinson del Bosco Minniti, il Bosco delle Troiane dove 200 lecci attendono da 5 anni l’impianto di irrigazione e le strade di contrada Palazzo a Cassibile, dove le promesse passano ma i (non) fatti amaramente restano. Solo alcune testimonianze”.
Civico 4 lancia un appello a Palazzo Vermexio: Ortigia e/è Siracusa, ma Siracusa non è soltanto Ortigia.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni