Dalla questione Ato idrico, alla situazione politica al Comune e alla Provincia, all’iter del progetto rigassificatore. A tutto campo ieri mattina l’on. Bruno Marziano che ha tenuto una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’on. Nino Consiglio del Cda dell’Ato e il capogruppo di Pd Siracusa al Consiglio provinciale Carmelo Spataro.
Sulla vicenda Ato idrico che è stato investito recentemente da una indagine giudiziaria, l’on. Marziano ha annunciato che mercoledì presenterà una interrogazione al Presidente della Regione, Lombardo e all’assessore all’energia, alle acque e ai rifiuti Marino con la quale chiederà la rimozione di Nicola Bono da presidente dell’Ato. “Se c’è una incompatibilità giudiziaria lo stabilirà la magistratura – ha detto Marziano – ma non vi è dubbio che c’è una incompatibilità politica perché sul capo del presidente dell’Ato, Nicola Bono, non può pendere un avviso di garanzia per concussione senza che nulla accada. Consorzio, Assemblea dei sindaci, per quel che ci riguarda debbono restare al proprio posto anche perché in gioco ci sono progetti e finanziamenti. Pot 1 e Pot 2, i 14 progetti che sono già in fase istruttoria, la gestione del servizio, le garanzie per i lavoratori diretti e indiretti. Si ha l’impressione che dal primo giorno Bono più che rispettare quanto previsto dal contratto abbia cercato la ragione per la rescissione”.
Di Ato ha parlato anche Nino Consiglio: “Auspico le dimissioni di Bono – ha detto Consiglio – ma siamo alla vigilia di una fase di transizione e nessuno può dire come andrà a finire. Ma intanto ci sono da tutelare i lavoratori, 250 famiglie il cui destino si è fatto improvvisamente nebuloso, il rapporto tra l’Ato e le imprese subappaltatrici e parliamo di decina di imprese e centinaia di migliaia di euro, gli investimenti previsti dall’accordo e la qualità del servizio che deve essere garantita”. Consiglio ha poi parlato del valore politico formidabile delle decisioni del Consiglio comunale in merito alla revisione del Prg frutto delle battaglie dell’opposizione e dei movimenti spontanei che sono nati in città e della prossima approvazione del piano paesistico provinciale che seppur con tutte le modifiche che il territorio riterrà opportune e necessarie va però approvato come strumento per garantire un corretto sviluppo salvaguardando l’ambiente e il territorio.
Marziano poi ha spostato l’attenzione sulle situazione politica definendo le giunte di comune e provincia commissariate se non illegittime. “Non è concepibile – ha detto Marziano – che un deputato regionale che decide nella sua funzione sugli enti locali sia anche assessore comunale. Ciò contemporaneamente controllore e controllato. Per cui si determina la situazione che chi a Palazzo Vermexio a Palermo si trova ad avallare le sue stesse decisioni. E’ incredibile. Porrò la questione al governo regionale, ma mi rivolgerò anche alla corte dei conti, per la verifica del profilo di eventuali danni erariali conseguenti all’annullamento degli atti da loro prodotti”.
Sulla situazione della giunta provinciale ha parlato invece il capogruppo del Pd Siracusa Carmelo Spataro. “Quattro rimpasti in tre anni ed è già pronto il quinto – ha detto Spataro – sono lo specchio di una maggioranza ormai allo sbando. Negli ultimi mesi per due volte la stessa maggioranza ha sconfessato le iniziative del presidente Bono. Sulla decisione di mantenere la Provincia nel solo Gal Eloro uscendo da tutti gli altri e sul Parco degli Iblei. Il centrodestra stesso non si è sentito di avallare decisioni scellerate del presidente Bono”.
Infine Marziano ha parlato del rigassificatore: “Sono contento che la platea dei pentiti, di quelli che si erano schierati contro e ora sono favorevoli si stia allargando. Detto questo il Pd ha deciso di sostenere il governo perché Lombardo ha garantito iniziative atte a rilanciare il lavoro e l’economia. Seguiamo da vicino la riduzione del ticket per le famiglie indigenti o il credito di imposta. Ma io seguo le mosse che la Regione farà per autorizzare la realizzazione del rigassificatore per quel che mi riguarda cartina di tornasole del buon governo. Negli ultimi 3 mesi si sono fatti più passi che negli ultimi sei anni, adesso, accertata la sicurezza e la salvaguardia della salute delle popolazioni del territorio, occorre andare avanti”.
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