A conclusione di articolate e complesse investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa ed effettuate dalla Squadra Mobile della Questura aretusea, avvalendosi d’intercettazioni telefoniche, ambientali e riprese video, condensate in un’imponente informativa inoltrata alla predetta A.G., il G.I.P. del Tribunale di Siracusa, convenendo con le conclusioni degli investigatori, ha emesso Ordinanza Applicativa di Misura Cautelare in Carcere a carico delle persone sotto generalizzate per i reati di seguito specificati:
Agostino Urso, nato a Siracusa il 06/08/1957, ivi residente, pregiudicato; Giuseppe Freddura, nato a Siracusa il 04/08/1986, ivi residente, pregiudicato; Maikol Pizzo, nato a Siracusa il 24/5/1988, ivi residente; Claudia Salemi, nata a Siracusa l’11/10/1987, ivi residente; Alfio Fabio Sciuto, nato a Catania il 28/6/1977, ivi residente, pregiudicato; Vincenzo Vindigni, nato a Pachino (SR) il 7/11/1954, ivi residente, pregiudicato; Concetto Ferrera, nato a Catania il 31/1/1965, ivi residente, pregiudicato.
Indagati:
per il reato di cui agli artt. 81 cpv c.p. e 73 DPR 309/90, perché con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, ricevevano, trasportavano, detenevano per uso non esclusivamente personale e cedevano a terzi, in più occasioni ed a soggetti diversi, sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Fatti verificatisi a Siracusa dal giugno 2008 al marzo 2009.
L’indagine ha evidenziato che la sostanza stupefacente, acquistata a Catania, veniva successivamente spacciata in Siracusa ed in alcuni comuni della provincia, in particolare presso pub ed esercizi pubblici, molto frequentati dai giovani durante le serate.
Per quanto sopra, i suddetti indagati, nelle prime ore della mattinata odierna, sono stati tratti in arresto da personale della locale Squadra Mobile, con la collaborazione delle Squadra Mobile e della Squadra Cinofili Antidroga della Questura di Catania, nonché del Commissariato P.S. di Pachino.
Durante le fasi dell’indagine, al fine di riscontrare l’effettiva attività svolta dagli indagati, naturalmente celata nelle loro conversazioni con il solito frasario simulato, complessivamente, sono state tratte in arresto, in flagranza di reato, 5 persone e sequestrati circa 150 grammi di cocaina.
Le dinamiche evidenziatesi nel corso delle investigazioni hanno permesso di riscontrare che i principali indagati del fronte aretuseo, Urso e Vindigni, si rifornivano, rispettivamente, dai pregiudicati etnei Ferrera e Sciuto, dando luogo a due diversi assi della droga aventi come terminali finali i mercati illeciti di Siracusa e Pachino.
Gli altri indagati tratti in arresto hanno, a diverso titolo, alimentato l’attività illecita in argomento, spacciando, a loro volta, la sostanza stupefacente, o ricoprendo ruoli di copertura per i coindagati, come per esempio hanno fatto le due donne che, in diversi casi, hanno intrapreso viaggi finalizzati al rifornimento di cocaina, al solo scopo di rendere meno sospetti i loro movimenti.
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