I sindacati dei chimici della zona industriale siracusana terranno un presidio, domani, 27 settembre, in occasione del G7, per richiamare l’attenzione, ancora una volta, sulla grave questione riguardante l’Ias.
Filctem-Cigl, Femca-Cisl e Uiltec-Uil si ritroveranno, in una manifestazione unitaria, a Riva Forte del Gallo, davanti al ponte Umbertino, l’ingresso principale di Ortigia, dalle 17 alle 20. Le lavoratrici e i lavoratori di I.A.S., non avendo finora visto alcuna proposta realistica e fattiva a salvaguardia dell’Impianto Biologico Consortile, anzi avendo purtroppo sentito da alcune parti parlare, con una leggerezza scoraggiante, di una inevitabile dismissione dell’asset, poiché si avvicina ormai un “punto di non ritorno” raggiunto il quale il destino dell’Impianto sarà irrimediabilmente segnato, si vedono costretti a individuare nuove azioni affinché sia posta al più presto la giusta attenzione sulle istanze presentate e affinché le proposte ascoltate in queste settimane, da semplici proclami, si trasformino in tempi rapidi in progetti concreti.
Traspare da un lato una generica volontà, almeno di una parte degli interlocutori, di salvaguardare un asset importante quale l’Impianto Biologico Consortile, dall’altro una sorta quasi di ineluttabilità in merito agli interventi in corso all’interno degli Stabilimenti dei Grandi Utenti Industriali per la costruzione di svariati Impianti di Trattamento Acque di Scarico che dovranno sostituire l’Impianto Biologico Consortile, impianto che, si ipotizza, sia inidoneo a depurare i reflui che da oltre 40 anni vengono conferiti.
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