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Siracusa, morì dopo essere stata investita da una moto: assolto il centauro per mancanza di prove

Per la difesa, il motociclista percorreva la propria corsia di marcia, la donna non attraversava sulle strisce ma a ridosso di un mezzo pesante parcheggiato che quindi la oscurava alla vista del motociclista

Assolto per mancanza di prove. È finita così la drammatica vicenda che nel 2020 aveva visto morire una 67enne a piedi, investita da una moto. L’accusa riteneva negligente il centauro puntando sull’alta velocità e la distrazione, la difesa – rappresentata dall’avvocato Carlo Aloschi – invece ha dato una versione dei fatti differente: percorreva la propria corsia di marcia, la donna non attraversava sulle strisce ma a ridosso di un mezzo pesante parcheggiato che quindi la oscurava alla vista del motociclista.

Il giudice Liborio Mazziotta all’udienza conclusiva di oggi ha riconosciuto la mancanza di una prova certa in merito alla responsabilità che collegasse la morte della donna alla guida del centauro.


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