Ci sarebbero delle difformità fra le dichiarazioni rese agli inquirenti, che hanno portato alla prima ricostruzione dei fatti, e quanto dicono le prove. Questo sarebbe emerso dalla perizia balistica eseguita dal tecnico di parte nominato dalla famiglia di Massimo Calogero Giuliana, la guardia giurata morta dopo essere rimasto ferito alla testa da un proiettile esploso dalla sua stessa arma di ordinanza
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