Resta ancora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ulteriori accertamenti la salma di Giovanni Cerruto, il 40enne siracusano trovato senza vita sabato scorso in un’abitazione di via Eschilo. Fin dalle prime ore successive al ritrovamento si era ipotizzata la pista del suicidio, ma – come confermano fonti della Procura di Siracusa – sono stati disposti ulteriori esami per chiarire ogni aspetto e fugare qualsiasi dubbio sulle cause del decesso.
La notizia della morte di Cerruto ha profondamente scosso la comunità sportiva cittadina. Conosciuto e amato da tutti come il “gigante buono”, Giovanni Cerruto era stato per oltre vent’anni un punto di riferimento del calcio dilettantistico siracusano, difendendo i pali di numerose società della provincia.
Dismessi i guanti, aveva continuato a trasmettere la sua passione ai più giovani, lavorando come preparatore dei portieri nelle formazioni Under 15 e Under 17, dove era apprezzato per la competenza, la pazienza e la grande umanità.
Allenatori, dirigenti e compagni di squadra lo ricordano come un uomo mite, generoso e sempre pronto ad aiutare gli altri, dentro e fuori dal campo. Un esempio di sportività e dedizione che lascia un vuoto profondo nel cuore di chi lo ha conosciuto.
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