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Siracusa, nasce “l’Hotel Scausi”: progetto che unisce lusso e tradizione

L'interno della Caserma Caldieri

Il progetto non si limita all’hotellerie: nella parte di struttura che in passato ospitava l’ex chiesa di Santa Teresa, nasceranno laboratori dedicati al restauro del papiro e alla lavorazione del cotone

Questa mattina sono stati consegnati i lavori di riqualificazione dell’ex caserma Caldieri, chiusa da metà degli anni ’80, che verrà trasformata in un hotel di lusso per i prossimi 40 anni – come stabilito dall’accordo con il Demanio – dalla società “Zancle 757” di Messina, guidata dall’imprenditore Rocco Finocchiaro. Il progetto non si limita all’hotellerie: nella parte di struttura che in passato ospitava l’ex chiesa di Santa Teresa, nasceranno laboratori dedicati al restauro del papiro e alla lavorazione del cotone, elementi chiave per conciliare il prestigio della nuova struttura con il legame con il territorio. Il nome della futura struttura, “l’hotel Scausi”, vuole essere il filo rosso che unisce il futuro dell’immobile al suo ricco passato, che include anche l’ex convento dei Carmelitani scalzi.

Un emozionato Rocco Finocchiaro, imprenditore, ha sottolineato l’importanza della firma di oggi con il Demanio, che di fatto da il via alla messa in sicurezza e riqualificazione della struttura: “Oggi è una data importante perché, dopo quasi 4 anni, riusciamo finalmente ad avere in mano le chiavi dello stabile. Adesso cercheremo di imprimere un’accelerazione significativa su tutto il processo di progettazione e realizzazione dei lavori, che prevediamo in 4 anni, sperando che la burocrazia e le difficoltà, inevitabili in progetti di questa portata, ci diano una mano. È un progetto fortemente legato al territorio: non sarà solo un hotel, ma ospiterà anche laboratori, come quello per il restauro del papiro, un’attività per cui Siracusa è rinomata a livello internazionale.”

Siracusa, ex caserma Caldieri di Ortigia: il 25 marzo la consegna dei lavori

Diventerà un albergo

Molto soddisfatto anche il sindaco Francesco Italia che ha sottolineato come fin dalla sua prima visita all’interno dell’ex caserma Caldieri, avesse sperato in una riqualificazione della stessa. “Questo è un immobile che ho visitato per la prima volta nel 2013, quando ricoprivo il ruolo di vicesindaco e assessore – ha detto Italia -. Ho sempre ritenuto che fosse destinato a ricevere la migliore valorizzazione possibile. La collaborazione tra pubblico e privato che si concretizza in questo progetto è esemplare: Siracusa ha già dato risultati importanti, e questo immobile, uno dei più belli di Ortigia, rischiava la distruzione. Il progetto, oltre a posizionarsi in una fascia alta del turismo globale, mantiene la narrazione di una storia e di un’identità forte. Si parla di papiro, di materiali innovativi del territorio e si impiega l’85% del personale sotto i 35 anni siciliani, un segno di una visione imprenditoriale che diventa valore per il nostro territorio. Non credo che a Siracusa esista un’offerta simile.”

Silvano Arcamone, Direttore Regionale dell’Agenzia del Demanio, ha definito la giornata di oggi importante per la città, spiegando come attraverso il partenariato pubblico-privato messo in piedi dal Demanio negli ultimi anni si vogliono provare a sanare alcune “ferite” con il territorio, dando nuova vita a immobili in stato di abbandono. “Questo immobile vive le conseguenze di una frattura storica – ha detto Arcamone -, essendo stato prima un convento e poi un ospedale militare, funzioni cessate da tempo. Il ripensamento di questi luoghi è stato probabilmente troppo lungo, ma il demanio ha intervenuto con una serie di bandi che hanno richiesto il contributo di privati, poiché oggi tali immobili non rispondono più a esigenze pubbliche. Il progetto dell’imprenditore Finocchiaro ha una visione importante, legata al territorio e alla sperimentazione, coinvolgendo i giovani e il recupero di realtà culturali. Tutto questo può essere utile per rilanciare nel modo migliore questa struttura.

Con la firma dell’accordo da domani parte una nuova fase, quella dei lavori di consolidamento e restauro che tra 4 anni circa – come da cronoprogramma stilato dall’imprenditore messinese – porteranno al taglio del nastro dell’hotel “Scausi”, un nuovo ambizioso progetto (sviluppato dall’architetto Ivan Minioto,progettista di fiducia dell’imprenditore Finocchiaro) che attraverso un’ingente investimento (si parla di circa 15 milioni) vuole dare una nuova visione di lusso, innovazione e tradizione, offrendo anche un’opportunità di valorizzazione del patrimonio immobiliare oggi in stato di abbandono nel cuore di Ortigia


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