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Siracusa, niente Dad per studenti positivi, anche se asintomatici. Il preside: “non si può interrogare una persona malata”

Il dirigente scolastico, Antonio Ferrarini, rispondendo alle contestazioni di alcuni genitori, ha rivendicato il diritto alla tutela della salute

Niente lezioni in Dad per alcuni studenti positivi dell’istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Siracusa. Lo ha deciso il dirigente scolastico, Antonio Ferrarini, che, rispondendo alle contestazioni di alcuni genitori, ha rivendicato il diritto alla tutela della salute.

Mio figlio – racconta Sebastiano Bongiovanni, dirigente di Riva Destra – è positivo ma asintomatico e gli è stato vietato di seguire le lezioni in Dad. Una situazione che ha interessato altri ragazzi dello stesso istituto che sono nelle stesse condizioni. Siamo alla follia pura, denuncio questa decisione scellerata che sta danneggiando i nostri ragazzi. Questa pandemia ha tolto loro due anni di vita, se poi aggiungiamo questo gli abbiamo dato il colpo di grazia”.

“Il diritto alla tutela della salute è inalienabile”, replica all’AGI il dirigente scolastico Antonio Ferrarini che argomenta la sua decisione. “Potrei mai interrogare – prosegue – una persona malata? Se uno studente risulta malato, non è nelle condizioni di poter svolgere attività didattica. Del resto, nello Stato italiano non è ammesso che persone malate debbano lavorare: questo principio vale sia per i lavoratori sia per gli studenti. Non c’entra nulla con la Didattica a distanza, si tratta di difendere non solo un diritto ma la salute dei nostri ragazzi”.


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