Ieri sera nella sala parrocchiale della Chiesa del Sacro Cuore di Siracusa, è stato ufficialmente istituito il “Comitato di Quartiere Monsignori”, con la partecipazione di circa 100 residenti, numero destinato a crescere visto l’interesse suscitato dal progetto del comitato.
Durante la seduta costitutiva è stato anche eletto il direttivo del comitato che vede in Giuseppe Pisasale il presidente, il vice è invece Giuseppe Carnazzo, segretario è Giancarlo Barca, tesoriere Danilo Intelisano mentre i consiglieri sono Alberto Frontino, Giuseppe Saccuzzo e Riccardo De Luca
L’obiettivo principale del Comitato è rappresentare in modo ufficiale e legale le istanze dei residenti, in particolare quello di opporsi fermamente alla realizzazione del Centro Comunale di Raccolta (CCR) in via Monsignor Gozzo e via Monsignor Lauricella.
Nei loro sit in, non ultimo quello di due giorni fa, i residenti a più riprese hanno manifestato che il Ccr verrebbe costruito in un’area urbanisticamente non idonea (classificata come S1, destinata a scuole e asili nido), oltre a sottolineare l’impatto negativo sulla qualità della vita a causa dell’aumento del traffico anche di mezzi pesanti, oltre al rischio di essere soggetti a odori sgradevoli, incendi e svalutazione degli immobili.
“L’Amministrazione non ha rispettato le promesse fatte ai cittadini e non ha fornito nessun documento ufficiale che giustifichi questa scelta – dicono dal Comitato -. Fino ad oggi, le richieste dei cittadini sono state ignorate e il Comitato nasce per garantire trasparenza e rappresentare in modo strutturato le esigenze del quartiere”.
Il Comitato di Quartiere Monsignori si è dichiarato pronto a portare avanti azioni concrete, legali e istituzionali per fermare la realizzazione del Ccr. Ma al contempo tende una mano all’amministrazione comunale, dichiarandosi pronto a una collaborazione per la riqualificazione delle aree abbandonate. “Il nostro quartiere è lasciato all’incuria da oltre 10 anni – conclude il comitato -. Chiediamo interventi concreti per migliorare i servizi, il decoro urbano e la sicurezza della zona.“
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