Le forze dell’alleanza democratica, progressista e di sinistra composto dal Gruppo consiliare Partito Democratico Siracusa, Sinistra Italiana Siracusa, Sinistra Futura, Lealtà e Condivisione si dichiarano fermamente contrarie alla proposta in discussione oggi, alle 18, in Consiglio comunale, che prevede l’intitolazione di una via o di altro spazio pubblico cittadino a Sergio Ramelli.
La mozione, presentata da consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e sottoscritta anche dai gruppi consiliari di Forza Italia e Insieme, per le forze progressiste non può essere condivisa. “Riteniamo, infatti – dicono in una nota congiunta -, che le ferite profonde della storia non possano essere risarcite o sanate da alcuna intitolazione, né tanto meno da una scelta che rischia di dividere e polarizzare ulteriormente il dibattito pubblico.”
Per le forze dell’alleanza democratica non sono sanabili “le atrocità e i crimini perpetrati dai repubblichini di Salò, così come non lo sono quelli causati dal terrorismo nero e rosso negli anni di piombo. Ogni tentativo di riscrivere o edulcorare il passato attraverso azioni di revisionismo storico ci preoccupa profondamente, soprattutto se volto a creare nuovi simboli, miti o martiri attorno ai quali radunare idee e ideologie che la storia ha già respinto con fermezza.”
A detta del Gruppo consiliare del Partito Democratico Siracusa, Sinistra Italiana Siracusa, Sinistra Futura, Lealtà e Condivisione, intitolare una via a Ramelli non significa onorare la memoria storica collettiva, ma rischierebbe di riaprire ferite ancora vive nel tessuto civile e politico della comunità, con il rischio concreto di riaccendere scontri ideologici e favorire la radicalizzazione.
“Se davvero si vuole commemorare le vittime degli anni di piombo – dicono -, lo si faccia in modo collettivo, condiviso e imparziale, evitando ogni personalizzazione che possa essere percepita come provocazione o strumentalizzazione politica. La memoria va custodita con rispetto, non manipolata.”
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