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Siracusa, “no” della Soprintendenza per l’ascensore alle Latomie dei Cappuccini. Italia: “interlocuzioni in atto”, Coprodis “bene fruibile per tutti”

Palazzo Vermexio ha ottenuto un finanziamento dalla Regione per la realizzazione dell'opera, ma al momento la Soprintendenza ha stoppato tutto

Un progetto di circa 300mila euro fermo al palo per un diniego della Soprintendenza. Stiamo parlando di quello per la realizzazione di un ascensore che possa consentire ai disabili o alle persone con difficoltà nel deambulare di poter accedere al Teatro dei Cappuccini. Palazzo Vermexio nei mesi scorsi aveva ottenuto dalla Regione un finanziamento da 300 mila euro circa per la realizzazione dell’opera, ma la Soprintendenza ha detto “No”. Per questo si sta lavorando di fino per cercare di non perdere i fondi stanziati e trovare una soluzione che possa garantire una completa accessibilità del bene.

“È ovvio – dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia- che se la Soprindentenza dovesse restare ferma sulle proprie posizioni quel finanziamento andrà perduto. Il nostro obiettivo è quello di dare nuovo lustro a quel bene, ma soprattutto vogliamo renderlo fruibile a tutti, da qui l’idea di realizzare un ascensore che potesse favorire l’accesso a persone con disabilità o anziane. Le interlocuzioni sono in corso e speriamo di poter trovare una strada comune che soddisfi sia le esigenze di accessibilità, sia quella di conservazione del bene

Sulla vicenda è intervenuta anche la Coprodis di Siracusa attraverso la sua presidente Lisa Rubino, chiedendo che tutti, senza esclusione alcuna, possano avere la possibilità di godere dei beni culturali ed ambientali e specificando come qualsiasi progetto debba quindi prevedere l’accessibilità e la fruibilità dei luoghi.

In particolare, in merito al progetto finanziato dalla Regione Siciliana per la realizzazione di un ascensore per la Latomie dei Cappuccini, “siamo convinti che vada attuata la soluzione per consentire a tutti (ma proprio tutti!) di poter accedere. Comprendiamo le difficoltà – dice Lisa Rubino -, ma riteniamo che, così come avvenuto in altri luoghi nel mondo, debba essere messa in pratica la soluzione progettuale che garantisca l’accesso a tutte le persone, comprese quelle con disabilità. Tra l’altro, il turismo accessibile sta diventando un elemento sempre più determinante per la scelta della meta di un viaggio e i viaggiatori con disabilità individuano le loro destinazioni turistiche sulla base delle proprie esigenze. Nella nostra nazione, le persone con disabilità sono oltre 3 milioni e 87 milioni in Europa e le barriere architettoniche costituiscono una delle principali criticità quando si parla di turismo e disabilità”.

Per questo la presidentessa della Coprodis chiede interventi che prevedano piena accessibilità dall’esterno, con la realizzazione di ascensori e rampe, oltre ad idonei piani di sicurezza ed emergenza, per la piena  valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico, così da garantire la valorizzazione del bene culturale ed ambientale e la piena autodeterminazione di tutte le persone. “Anche questo tema – conclude – sarà trattato domenica prossima a Siracusa, in occasione dell’incontro regionale per la Giornata Internazionale della Persona con Disabilità”.


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