Non solo Open Land – Fiera del Sud, adesso i dubbi riguardano pure la gestione del caso Sai8. Dopo l’intreccio emerso dall’inchiesta giornalistica de L’Espresso sulla compravendita di sentenze nei tribunali amministrativi e dopo i collegamenti emersi sulla situazione della Fiera del Sud che riportano dei legami societari ed economici tra gli avvocati Amara, Calafiore e l’ex presidente aggiunto del Consiglio di Stato e del Cga, il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo ha deciso di esprimere pubblicamente il disagio e lo sconcerto che si trova a commentare e ad estendere le sue perplessità anche ad altro.
“Ben prima delle notizie di stampa apparse negli ultimi mesi – ricorda – mi sono rivolto a tutte le autorità giudiziarie e non solo, evidenziando sin da subito alcuni degli elementi sospetti che oggi sono all’attenzione di diverse Procure in Italia. Ho il dovere di non tacere”. E quindi sui collegamenti riguardanti Virgilio, Amara, Calafiore, Vinciguerra e Open Land: “spetta agli organi inquirenti accertare se sussistono o meno reati, ma i fatti in sé se dovessero risultare veri, sono inquietanti. Come sindaco e come membro della Direzione nazionale del Partito democratico chiedo che la magistratura inquirente concluda con celerità tutti gli accertamenti per fare chiarezza su fatti che condizionano la vita di intere comunità”.
Eletto sindaco nel giugno 2013, subito dopo l’insediamento è stata emessa la sentenza di condanna del Comune di Siracusa. Non cerca scuse, il sindaco, ma ammette che tutto il mandato amministrativo è stato condizionato sotto ogni profilo (politico – economico – giudiziario) dalle cause penali e amministrative che ruotano attorno a questa vicenda. “L’amministrazione è stata accusata di non essersi difesa compiutamente – dice – Siamo stati minacciati personalmente di azioni civili e penali per il mancato appostamento nel bilancio delle somme necessarie per pagare Open Land. Abbiamo già corrisposto 2,8 milioni di euro a Open Land per una condanna che ritenevamo ingiusta. Addirittura c’è il pericolo che il Comune di Siracusa venga condannato a pagare altre somme. Tutto questo è accaduto nonostante lo stesso giudice amministrativo abbia ritenuto che la concessione edilizia non dovesse essere rilasciata”.
Tanto per ricordarlo, Riccardo Virgilio è il presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa che il 17 ottobre 2012 (sentenza depositata in segreteria il 20 giugno 2013) accolse l’appello presentato dal gruppo Open Land per la realizzazione del centro commerciale Fiera del Sud contraddicendo la sentenza del Tar Catania del 26 settembre 2011 e condannando così il Comune a provvedere al risarcimento dei danni. Decisione, quella del 2012, contestata addirittura tre anni dopo in alcuni passaggi il Cga in ottemperanza.
Ma non è finita qui. Ed ecco un altro collegamento, stavolta fornito proprio dal sindaco Garozzo: “l’avvocato Amara e il magistrato del Cga – aggiunge – sono stati protagonisti di un’altra vicenda giudiziaria che ha riguardato interessi economici nella nostra provincia di decine di milioni di euro: mi riferisco a Sai 8. Il Cga allora presieduto dal magistrato oggi in pensione dichiarò l’efficacia del contratto con Sai 8 nonostante anche in quel caso fosse stata accertata l’illegittimità dell’affidamento”.
L’ultimo sassolino nella scarpa del primo cittadino è però tolto in qualità di dirigente nazionale del Pd, intanto manifestando la propria soddisfazione legata all’abbandono del Partito democratico da parte del parlamentare Pippo Zappulla (i due non si sono mai amati) e poi ricordando le parole del deputato proprio sulla vicenda Open Land e le accuse mosse al sindaco e all’avvocato Nicolò D’Alessandro: “Non potrà e non dovrà accadere che i maggiori responsabili restino al loro posto – disse Zappulla il 14 aprile 2016 – magari premiati in nuovi incarichi dirigenziali e con parcelle assurde per avere messo in ginocchio una città. Perché non potrà e non dovrà accadere che alla fine i veri responsabili di questo misfatto restino al loro posto e magari ci guadagnano e sui siracusani si scarichino costi e prezzi salatissimi e inaccettabili. Garozzo ha certo ereditato errori, anzi orrori della precedente amministrazione ma poteva e doveva cambiare registro, atteggiamento, linea e avvocati. Su di lui, se andrà male e mi pare chiaro ormai che potrà andare malissimo, grava questa responsabilità politica. Mi aspetto che, alla fine di questa vicenda si dia conto e ragione ai siracusani dei danni e dei responsabili veri. In caso contrario, presenterò un esposto alla Magistratura perché non siano solo i cittadini a pagare”. E un anno dopo la risposta, sibillina, di Garozzo: “Vedremo chi dovrà dare conto e ragione ai siracusani e chi saranno i responsabili veri”.
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