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Proseguono le indagini

Siracusa, Omicidio don Pippo: l’aggressione mortale fu ripresa col telefonino, ma del video non c’è traccia

Il video, però, non è tra gli atti di indagine ma ci sarebbero persone informate sui fatti che avrebbero riferito al sostituto procuratore Andrea Palmieri di aver visionato il video ripreso nella casa di Pippo Scarso. Ma del video non c'è conferma né da parte dei legali di Tranchina né di Gennaro. L'informazione è quindi data da terzi soggetti all'autorità giudiziaria, ma attualmente non ha riscontri concreti

3 minuti di lettura

Il video, però, non è tra gli atti di indagine ma ci sarebbero persone informate sui fatti che avrebbero riferito al sostituto procuratore Andrea Palmieri di aver visionato il video ripreso nella casa di Pippo Scarso. Ma del video non c'è conferma né da parte dei legali di Tranchina né di Gennaro. L'informazione è quindi data da terzi soggetti all'autorità giudiziaria, ma attualmente non ha riscontri concreti

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Il brutale omicidio di don Pippo sarebbe stato ripreso da un telefono cellulare. Un video, non ancora trovato, sarebbe stato girato da uno dei due ragazzi presenti quella notte per riprendere quella che inizialmente doveva essere una bravata di Andrea Tranchina, 18 anni, e Marco Gennaro, 19, entrambi in carcere con l'accusa di omicidio in concorso per essere entrati nell'abitazione

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