Oltre 100 Carabinieri sono stati impegnati alle prime ore dell’alba di oggi nell’operazione antidroga nella Borgata, che ha portato al fermo di 19 persone.
Nel corso delle indagini è emerso che la rete criminale avrebbe commesso atti intimidatori e incendiari non solo contro coloro che avrebbero ‘invaso’ la piazza dello spaccio con altrettante attività illegali, ma anche nei confronti degli assuntori che non saldavano il debito.
Sono finiti in manette 17 persone, accusate di detenzione e spaccio di stupefacenti. Sono stati sequestrati circa 7 chili di stupefacente, tra cocaina, marijuana e hashish, oltre a somme di denaro per quasi 6mila euro in contanti, 9 armi clandestine, un drone e 4 smartphone criptati di ultima generazione.
Questi ultimi venivano utilizzati per comunicare con alcuni detenuti del Cavadonna. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto la custodia in carcere per quindici indagati e gli arresti domiciliari per altri quattro.
“Continua l’assidua attività di Magistratura e Forze dell’Ordine contro la criminalità organizzata. Quello messo a segno dai Carabinieri è un duro colpo contro lo spaccio della droga in città perché ha smantellato un’organizzazione criminale ben strutturata sul territorio, dotata di tecnologie avanzate ed anche spregiudicata nel suo modo di operare. – commenta Francesco Italia, sindaco di Siracusa – Questo blitz, che segue quello di luglio, conferma come il fenomeno dell’uso di droghe, nonostante il costante e instancabile impegno della Forze dell’Ordine, non sembra diminuire. Ciò deve spingere tutte le Istituzioni verso la ricerca di soluzioni che non possono essere solo di tipo repressivo”.
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