Neanche il tempo di scrivere della chiusura della spiaggia della Pillirina dopo il riconoscimento della proprietà privata, che ecco arrivare oggi la chiusura da parte del Demanio dello sbocco 34 dell’Amp Plemmirio.
Con decorrenza immediata, infatti, il dipartimento regionale ha ordinato l’interdizione dell’accesso, al transito, alla sosta e alla balneazione della zona costiera di punta della Mola. La decisione a causa della “roccia bianca particolarmente friabile sottoposta a erosione con caduta massi di grosse dimensioni” da un lato, e dall’altro “insenature di natura sabbiosa nonché dalla presenza di fortificazioni in cemento armato, cosiddetta Casematta, inclinata verso il mare, per una profondità verso terra di 20 metri e verso mare di 100”. Tale area comprende sia porzioni di terreno privato sia particelle del demanio marittimo.
Di fatto si tratta di un anticipo (o conferma) di ciò che già accade: come detto, la Elemata Maddalena aveva presentato un’istanza per la revisione della dividente demaniale (la linea che segna il confine tra le aree appartenenti al demanio marittimo e quelle di proprietà di soggetti pubblici o privati) e il procedimento il 10 settembre scorso si è concluso con una nuova delimitazione. Tutto deriva dalla vendita del fondo Massa Olivieri (ex batteria Emanuele Russo) da parte del Demanio. Beni poi venduti, nel 2009, alla società che oggi ne detiene il possesso.
Da allora il marchese Di Gresy ha ingaggiato una battaglia legale volta alla costruzione di un resort, ribadendo la proprietà totale anche della spiaggia, confermata solo 20 giorni dalla commissione di delimitazione e dalla successiva determina del Demanio Marittimo.
“L’ordinanza prevede l’interdizione immediata all’accesso, transito, sosta e balneazione nella zona interessata, al fine di prevenire rischi per la sicurezza delle persone e delle cose. La decisione è stata presa in linea con la normativa vigente e in risposta a precedenti segnalazioni da parte della Capitaneria di Porto di Siracusa – specifica Di Gresy -. Riteniamo fondamentale agire con prontezza e responsabilità per garantire la tutela della pubblica incolumità. Le misure preventive messe in atto saranno monitorate e aggiornate in base all’evolversi delle condizioni del territorio. Invitiamo tutti i cittadini e i visitatori a rispettare le disposizioni dell’ordinanza per evitare incidenti”.
Insomma, se il marchese si era portato avanti con la chiusura della spiaggia, oggi è il Demanio a imporla. In attesa di nuove possibili ordinanze. Tanto, tantissimo rumore. Per nulla?
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