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Siracusa, Pnrr. Bruno Alicata (FI): “mai chiesto tavolo di confronto con l’amministrazione”

"Nessun partito, o movimento politico di centro destra ha mai chiesto di partecipare ad alcun tavolo di confronto con sindaco e Giunta comunale, nè siamo stati mai invitati a farne parte"

“A scanso di equivoci, nessun partito, crediamo, o movimento politico di centro destra ha mai chiesto di partecipare ad alcun tavolo di confronto con sindaco e Giunta comunale, nè, a onor del vero, siamo stati mai invitati a farne parte”. Così il commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata, replica alle affermazioni del sindaco Francesco Italia in merito alla questione dei fondi del Pnrr.

“Vale per noi – afferma Alicata –, comunque, come argomento primario il fatto di ritenere il Sindaco di Siracusa il principale responsabile del degrado smisurato in cui versa la città, relegata, ormai da anni, in fondo a tutte le classifiche sulla qualità della vita. Una realtà, peraltro, ben avvertita da gran parte della collettività siracusana, che nessun comizio, pomposamente denominato conferenza stampa, può purtroppo distorcere, nonostante lo sforzo velleitario e la vanagloria del promotore. Risulta, pertanto, stucchevole e molesto l’argomento, ancora una volta ribadito da Italia, di rifiutare un tavolo di confronto, come più volte apprezzabilmente auspicato da L&C, su progetti per la città e PNRR, con i partiti o le forze politiche avversarie della sua Giunta, non avendo mai questi soggetti avanzato alcuna richiesta in tal senso. Naturalmente, in un clima di sereno e civile confronto che avrebbe dovuto, di certo, instaurarsi l’indomani dello scioglimento del Consiglio comunale tra Esecutivo cittadino e movimenti politici, soprattutto di opposizione, sarebbe stato logico e condivisibile l’auspicio di L&C, ma purtroppo, come più volte emerso in nove anni di amministrazione Italia, a prevalere è stato, probabilmente, l’habitus mentale di chi ha sempre, con irritante spocchia e supponenza, conferito poca importanza agli altri e alle eventuali critiche, come quasi un disturbo narcisistico tipico di un mondo che gira soltanto attorno a una cosa: il proprio io, forte e testardo, che quasi mai fa i conti con la realtà”.


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