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Siracusa, prima del Consiglio comunale proiezione del docufilm “Syracuse, 756”

"Syracuse, 756" intende raccontare brevemente una storia mai adeguatamente video-trattata riguardo all’antica metropoli, fondamentalmente attraverso riprese di suoi siti poco conosciuti che evocano anche convivenza/contrasto fra essi stessi e la città odierna

Uno scorcio del Teatro Greco di Siracusa

Oggi alle 17, prima della seduta del Consiglio comunale di Siracusa, sarà proiettato in aula, a porte aperte, il docufilm “Syracuse, 756” del professore Alessandro Giudice. L’opera, della durata di 30 minuti, in inglese con sottotitoli in italiano, è stata proiettata in occasione del G7 e ha avuto, oltre svariate autorizzazioni per le video riprese, il patrocinio di più enti pubblici come l’assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, il Comune di Siracusa, ilComune di Napoli, la Fondazione INDA Onlus – lstituto Nazionale del Dramma Antico, ricevendo le pregevoli oltre alla collaborazione dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico dell’Inda, dell’Assessorato Cultura e Turismo di Siracusa e della Siracusa Film Commission.

“Syracuse, 756” intende raccontare brevemente una storia mai adeguatamente video-trattata riguardo all’antica metropoli, fondamentalmente attraverso riprese di suoi siti poco conosciuti che evocano anche convivenza/contrasto fra essi stessi e la città odierna.

Lo scopo – spiega il consigliere comunale Paolo Cavallaro – è quello di fare conoscere il lavoro pregevole di un siracusano, che lo ha realizzato con proprie risorse economiche per amore della città; la condivisione e la visione mira, inoltre, a coinvolgere gli spettatori verso la maggiore consapevolezza identitaria che, soprattutto per chi ricopre ruoli politici e di governo, può e deve fare da ispirazione delle proprie idee e azioni. La rievocazione della grandezza di Siracusa nella storia può contribuire ad una migliore consapevolezza nel rispettare la città e programmarne il futuro”.

Per l’esponente di Fratelli d’Italia, ogni cittadino e turista che calpesta il suolo siracusano, ogni amministratore della città, “deve essere consapevole della relazione con un territorio che trasuda di storia, di dominazioni, di grandi vittorie, basti pensare, solo a titolo esemplificativo, alla celebre vittoria contro Atene, al vastissimo territorio siciliano dominato da Siracusa, alla strenua difesa contro i romani, alle colonizzazioni, oltre lo stretto, di Ancona e Napoli, al prestigio di essere capitale dell’impero romano d’oriente e sede della camera reginale. Tutti siamo chiamati ogni giorno, anche nello svolgimento dell’attività politica e di governo della città, a vivere con consapevolezza e responsabilità il peso di tale storia nella gestione della cosa pubblica”.

Ringrazio il professore Giudice per questo spazio di riflessione e il Presidente del Consiglio comunale – conclude Romano -, unitamente a tutti gli impiegati dell’Ufficio Consiglio, per avere reso tutto questo possibile, manifestando sensibilità per l’iniziativa e amore per la nostra città.”


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